La città e l'isola
Omosessuali al confino nell'Italia fascista
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Informazioni sul libro
A seguito di meticolose indagini, decine di catanesi, in gran parte giovani o giovanissimi, vengono prima incarcerati, poi mandati al confino alle Tremiti fino allo scoppio della guerra, in due casermoni sull'isola di San Domino. Tornati a Catania, cercheranno di dimenticare e far dimenticare ciò che hanno vissuto. Pochissimi di loro, a distanza di decenni, hanno accettato di raccontarlo. A partire da queste testimonianze e da fonti d'archivio, Goretti e Giartosio ricostruiscono un mondo che sembrava scomparso nel nulla. Gli appuntamenti sulla spiaggia di notte, le sale da ballo per soli uomini, le complicità, le rivalità, i travestimenti, gli espedienti, la paura, l'amore. E poi, dopo l'arresto, gli stratagemmi messi in atto dalle famiglie, le situazioni paradossali della vita al confino, i tentativi quasi sempre vani di rivendicare la propria innocenza e guadagnarsi la libertà. Il tutto nel contesto di un'Italia provinciale, tenera ma più spesso spietata, in cui l'omosessuale è schernito di giorno e cercato di notte da uomini che non si ritengono omosessuali. Un'Italia stregata dal fascismo, che all'indomani delle leggi razziali è deciso a reprimere qualsiasi minaccia all'«integrità della stirpe», e che colpirà, con il tacito consenso dei più, centinaia di «invertiti». Indagine antropologica, riflessione sull'identità, appello alla memoria civile di un paese che facilmente dimentica, questo libro è prima di tutto una storia.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Copyright
- Indice
- Prefazione di Vittorio Lingiardi
- Premessa
- I. Variazioni su un silenzio
- II. Una città normale
- III. La repressione
- IV. Carte d’identità
- V. Vite al confino
- VI. Le vie del ritorno
- VII. La libertà
- Appendice. Il confino degli omosessuali sotto il fascismo
- Riepilogo delle ordinanze di confino
- Riferimenti bibliografici