- 449 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Un commento al De anima nel XXI secolo rischia di non avere giustificazione alcuna, oltre ad essere inattuale. Se ci si limitasse solamente a un commento, andremmo incontro a una certa ridondanza, perché fin dai tempi antichi, quasi tutti i più importanti pensatori si sono cimentati nell'interpretazione di questo testo dello Stagirita: da Alessandro d'Afrodisia, nell'epoca ellenistica, fino a Heidegger, in epoca contemporanea, passando per i commentatori medievali — arabi e latini, come San Tommaso —, quelli rinascimentali, come Pomponazzi, e quelli, infine, della filosofia idealistica, come Hegel.Non è quindi nelle intenzioni dell'autore né un commento filosofico a tutto tondo, né tantomeno un commento di carattere filologico o storico. Sebbene non manchino dei cenni a questi aspetti, la prospettiva del libro è di tipo didattico. Infatti, il testo è il risultato di una serie di seminari su quest'opera aristotelica rivolti a studenti universitari di filosofia. Lo sguardo è, dunque, quello del professore che tenta di introdurre gli allievi alla ricchezza e alla complessità di uno dei più grandi capolavori della storia del pensiero umano. Poiché — e questa è la tesi del commentatore — il De anima ci fa tornare, con uno sguardo semplice e al contempo profondo, su questioni fondamentali come la vita e la morte, la specificità degli animali, l'operare dell'uomo e, soprattutto, la persona umana nella sua trascendenza non solo culturale e sociale, ma anche corporale.Antonio Malo è Professore Ordinario di Antropologia presso la Pontificia Università della Santa Croce. È membro del Comitato scientifico della Rivista "Acta Philosophica" (Roma), del "Centro di Ricerche di Ontologia Relazionale" (ROR) dell'Università della Santa Croce, del "Centro para el Estudio de las Relaciones Interpersonales" (CERI) dell'Università Austral (Argentina) e della Facoltà di Psicologia dell'Università di Piura (Perù). Professore visitante in varie Università americane. La sua ricerca verte sull'antropologia dell'affettività, la teoria dell'azione, le relazioni umane e la filosofia del dono. Tra le sue opere in italiano ricordiamo: Antropologia dell'Affettività (Roma 1999), Introduzione alla psicologia (Milano 2002), Il senso antropologico dell'azione (Roma 2004), Io e gli altri. Dall'identità alla relazione (Roma 2010), Cartesio e la postmodernità (Roma 2011), Essere persona. Un'antropologia dell'identità (Roma 2013), Uomo o donna. Una differenza che conta (Milano 2017); Antropologia del perdono (Roma 2018); Svelare il mistero. Filosofia e narrazione a confronto (Roma 2021).
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Introduzione
- Libro I: IMPORTANZA, METODO E PROBLEMI ATTORNO ALL’ANIMA
- I-1. Scopo e importanza della ricerca sull’anima
- I-2. Percorso storico attorno al problema dell’anima
- I-3.Obiezioni aristoteliche all’anima come movimento
- I-4. L’anima non è una sintesi né una proporzione
- I-5. Critiche alle teorie dell’anima come corpo o unità numerica
- Libro II: DEFINIZIONE DELL’ANIMA E DELLE SUE FACOLTÀ VEGETATIVE E SENSIBILI INFERIORI
- II-1. Definizione generale dell’anima
- Capitolo 2
- II-3. Relazione fra anima e facoltà dell’anima
- II-4. Analisi delle facoltà: la facoltà nutritiva
- II-5. L’anima sensitiva e il concetto generale di passione
- II-6. Gli oggetti o antikeimena sensibili
- II-7. La vista
- II-8. L’udito
- II-9. L’olfatto
- II-10. Il gusto
- II-11. Il tatto
- II-12. Teoria sulla sensibilità
- Libro III: FUNZIONI SENSITIVE SUPERIORI INTELLETTO E AZIONE
- III-1. Riconoscimento dei sensibili comuni e percezione
- III-2. La coscienza della percezione, dell’unità e delle differenze fra i sensibili
- III-3. Immaginazione, opinione e pensiero
- III-4. L’intelletto: struttura, oggetto, intendere
- III-5. Intelletto possibile o passivo e intelletto produttivo o agente
- III-6. Le operazioni dell’intelletto: l’intellezione degli indivisibili e il giudizio
- III-7. Conoscenza e azione
- III-8. L’anima e i suoi oggetti
- III-9. Facoltà locomotrice degli animali
- III-10. Tendenza e intelletto pratico
- III-11. Immaginazione, deliberazione e sillogismo pratico
- III-12. Finalismo delle facoltà dell’anima
- III-13. Carattere composto dell’animale e morte
- Conclusione
- Bibliografia