Dopo l'Ucraina
Crimini di guerra e giustizia internazionale
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Informazioni sul libro
Questo terzo Quaderno è rivolto ai crimini di guerra e alla giustizia internazionale. Un tema reso drammaticamente attuale dalla guerra in Ucraina, ma che ci consente anche di richiamare e documentare le tante altre situazioni, passate e contemporanee, dove tali crimini sono stati commessi, quasi sempre non trovando adeguata risposta e sanzione sul piano della giustizia internazionale e neppure la necessaria attenzione e sensibilizzazione. Sono molte le domande che emergono, a cominciare da quella se sia davvero possibile e si sia mai data una guerra senza crimini. E se, dunque, non si tratti di cominciare a pensare alla guerra come a un crimine in sé, da prevenire e scongiurare a ogni costo e in tutti i modi, a cominciare da un drastico ridimensionamento della spesa militare e dalla riconversione delle industrie belliche.Le scelte dei governi occidentali in questi mesi stanno andando in direzione esattamente opposta. Certamente non è nel mezzo di una crisi, di un'aggressione e di una carneficina quali quelle in corso che tale mutamento di paradigma credibilmente possa trovare praticabilità. Ma proprio la crisi ucraina, e le tante altre dimenticate in Siria, Yemen, Libia o Myanmar, in Palestina, nel Sahel e in tante altre zone dell'Africa, da sempre martoriata, i processi di pace inceppati come in Colombia, la miriade di eventi bellici o scontri armati di varia intensità, durata e letalità accaduti nel mondo nell'ultimo anno (oltre 103.000 con quasi 150.000 vittime) ci dicono che occorre il coraggio di cambiare strada, di immaginare e preparare modi diversi per risolvere le controversie internazionali, lavorando sul piano culturale e politico. Prima che sia troppo tardi. Questo libro è un piccolo contributo in tale direzione, faticosa e di non breve periodo. Intanto e da subito, il diritto internazionale e le Corti chiamate ad applicarlo, devono trovare una nuova efficacia e credibilità. A partire dall'aggressione della Russia all'Ucraina, ma senza dimenticare i tanti altri crimini che attendono giustizia. Consapevoli di quanto la giustizia internazionale sia ancora imperfetta e talvolta strabica: «Un progetto in divenire, dunque, ma ancora ben lontano dall'acquisire quella imparzialità, quella universalità di cui ha bisogno per la sua stessa sopravvivenza».
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Cover
- Occhiello
- Colophon
- Frontespizio
- Lotta contro l’impunità: dalla sovranità illimitata alla sovranità contenuta
- Prima, dopo e oltre l’Ucraina.Crimini di guerra e crimini in tempo di pace
- Ucraina, cosa sta facendo e può fare la (ancora) imperfetta giustizia internazionale.
- L’altro diritto. I percorsi di giustizia del Tribunale Permanente dei Popoli
- Se a essere perseguito è chi denuncia i crimini di guerra
- Crimini di Stato e crimini di guerra: dal paradosso della sovranità alle vittime.
- La guerra impunita contro il corpo delle donne
- CRIMINI DI GUERRA CONTRO CHI DOCUMENTA I CRIMINI DI GUERRA
- LA TORTURA CONTINUA NELL’IMPUNITÀ
- LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE
- I TRIBUNALI INTERNAZIONALI PER LA EX JUGOSLAVIA E IL RUANDA
- I NUMERI
- Gli Autori
- ASSOCIAZIONE SOCIETÀ INFORMAZIONE
- FIGHT IMPUNITY