- 224 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Uscita nominalmente vittoriosa, ma di fatto stremata, dalla prima guerra mondiale, l’Italia attraversò – esattamente cento anni fa – un periodo di forte turbolenza politica e sociale. Impoverita, percorsa da fermenti popolari diffusi, la nazione si affacciò nel 1919 alle urne per il primo voto postbellico. Il risultato fu un terremoto politico: i liberali, che prima della guerra erano la forza egemone del Parlamento, ne uscirono fortemente ridimensionati, mentre popolari e socialisti conquistarono 256 seggi su 508. I Fasci italiani di combattimento di Benito Mussolini non ottennero neppure un parlamentare.
Solo tre anni dopo, in un paese percorso dalle violenze dello squadrismo fascista, Mussolini prendeva il potere e avviava il disfacimento del sistema democratico del paese con l’instaurazione di una dittatura che sarebbe durata vent’anni.
Come poté una democrazia collassare in maniera così repentina? Quali furono le ragioni di una tale disfatta? In questo libro, Federico Fornaro indaga i limiti dell’azione tattica e strategica della sinistra, che assieme a quelli delle classi dirigenti liberali e cattoliche permettono di rileggere quegli anni cruciali della storia nazionale.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- L’autore
- Frontespizio
- Pagina di Copyright
- Indice
- Il collasso di una democrazia
- 1. L’onda rossa
- 2. La febbre rivoluzionaria
- 3. L’onda nera
- 4. La risacca nera
- 5. Il collasso strutturale
- 6. Avviso ai naviganti
- Ringraziamenti
- Note
- Bibliografia
- Indice dei nomi
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