- 74 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Siamo a Roma, nel 1946. Dopo le prime elezioni a suffragio universale, i deputati arrivano a Montecitorio. La maggior parte di loro stenta a trovare un alloggio e qualcuno è persino costretto a sedersi alle mense pubbliche. L'austerità dell'onorevole, però, dura un battito di ciglia. Tra consulenze fittizie, appalti truccati, scandali sessuali e finanziamenti statali, i tic e i vizi dei primi parlamentari italiani si rivelano molto presto simili, se non identici, a quelli di oggi. Persino le giustificazioni suonano incredibilmente familiari: «È accaduto a mia insaputa», «ho peccato di buonafede», «non ho visto una lira, ho girato tutti i soldi al partito». Lei non sa chi ero io! è l'implacabile resoconto degli sprechi dei primi vent'anni della Repubblica: una ricostruzione dettagliata della nascita della Casta, corredata da dati in parte inediti, che si concentra sui privilegi del sottobosco governativo, tra aiuti a industrie vicine alla politica, scandali finanziari tollerati dall'esecutivo, tangenti, finti monopoli, enti inutili e fondi neri. E poi ricatti incrociati, dossier segreti, e tentativi di revisione della Costituzione a colpi di maggioranza. Un racconto ormai «storico», ma ancora così attuale da sembrare cronaca di questi giorni.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Presentazione
- Frontespizio
- Pagina di Copyright
- Lei non sa chi ero io!
- 1. Parole, speranze e primi soldi: la Repubblica agli esordi
- 2. I primi scandali e la legge truffa: «forchettoni» alla ribalta
- 3. Sesso, coca e auto blu: il caso Montesi
- 4. Truffe, amanti e appalti: lotta nella Dc a colpi di dossier
- 5. Tangenti, azioni e cemento: è l’ora della «borghesia di Stato»
- 6. Stipendi d’oro in Aula e amanti al Colle: arriva «la casta»
- 7. Onorevoli reati: i conti di Camera e Senato con la magistratura
- Ringraziamenti
- Note
- Indice
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