- 119 pagine
- Italian
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Interstizi
Informazioni sul libro
Il dissidio tra arte e filosofia è, come ha detto già Platone, antico e si è via via rinnovato nella storia della cultura Occidentale. In realtà sui confini di questa contesa si sono aperti interstizi, spazi in cui il pensiero concettuale e quello «per figure» si sono confrontati e spesso intrecciati proponendo, soprattutto dopo Nietzsche e nella nostra modernità, le forme più radicali e significative del pensiero. Questo libro è l'esplorazione di questi spazi e di queste forme in cui la tensione critica scopre qui, pur nelle differenze, uno stesso pathos del pensiero: una passione che interroga la tentazione del silenzio della poesia come della filosofia, quando la parola sembra non avere più presa sulla realtà o di fronte all'inafferrabilità delle cose, o dell'esperienza della soggettività, o del tempo, o ancora della morte. Nel tempo in cui si predica l'implosione e la fine della metafisica scopriamo la valenza propriamente metafisica di queste forme, un luogo in cui la parola resiste e tende ancora accanitamente a una verità possibile.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Presentazione
- Frontespizio
- Pagina di Copyright
- Epigrafe
- Premessa
- 1. Esperienza e verità
- 2. La patria di Bartleby
- 3. La parola della poesia
- 4. Imago Mortis
- 5. Il tempo della narrazione
- 6. De Chirico e Arianna
- 7. Lo spazio estetico
- 8. Oltre il confine
- Indice dei nomi