- 185 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
«Pietà mi giunse, e fui quasi smarrito». La pena e il turbamento che assalgono Dante davanti all'apparizione infernale degli amanti, dannati in eterno, pulsano in ogni moto di compassione. Al cospetto del dolore altrui, si instaura una prossimità che è risonanza empatica, percezione – e cognizione – della comune appartenenza al fragile dominio del senziente, umano e animale. Sono lampi di fraternità di cui la letteratura universale restituisce il più sottile riverbero, o compianti ai quali le arti figurative prestano gesti e posture. Ma sulla natura virtuosa del com-patire non tutti concordano. Eccepiscono perlopiù i filosofi, insospettiti dal compiacimento della misericordia, o inclini a catalogarla tra le passioni deboli, oppure persuasi che certe forme di magnanimità caritatevole si riducano a surrogati ipocriti della giustizia sociale. Della compassione Antonio Prete segue i tragitti diretti e obliqui, esplora le ambiguità, rilegge le mitografie, in un saggio che è una vera e propria perizia di questo sentimento, condotta con l'infinita discrezione di chi sa lasciare la parola agli autori che studia da una vita, Baudelaire e Leopardi, accordandola magnificamente alla sinfonia delle altre voci.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Presentazione
- Frontespizio
- Pagina di Copyright
- Premessa
- Compassione
- 1. La lingua, i sensi
- 2. Tempo tragico, eclisse della compassione
- 3. Mitografie del dolore
- 4. In forma d’amore
- 5. Poetica della compassione
- 6. Metamorfosi
- 7. L’Himalaya sullo sfondo, o l’Oriente della compassione
- 8. Se Dio ha compassione degli uomini
- 9. Le lacrime dell’eroe
- 10. Un sapere della compassione
- 11. Il dolore animale
- Margine. Per una storia delle Pietà nell’arte
- Nota bibliografica
- Indice dei nomi
- Indice