- 176 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
“Solo il tempo ci dirà se queste parole, cariche di forza e dolore, sono state in grado di raggiungere il loro obiettivo ultimo. La pace, la convivenza, la salvezza del popolo ucraino.”
Walter Veltroni
IL RACCONTO DELLA GUERRA ATTRAVERSO I DISCORSI DEL PRESIDENTE UCRAINO,
SIMBOLO DI UN POPOLO CHE NON VUOLE SOTTOMETTERSI ALL’INVASORE
“Nessuno potrà costringere noi ucraini a rinunciare alla nostra libertà, indipendenza e sovranità.”
Volodymyr Zelensky, 24 febbraio 2022
“Non ho bisogno di un passaggio, ma di munizioni.” Il 26 febbraio, due giorni dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina ordinata da Putin, il presidente Zelensky rispondeva così a Joe Biden che gli offriva un ponte aereo per fuggire. È lui il bersaglio numero uno. Le squadre agli ordini di Ramzan Kadyrov, leader della Cecenia, fedele a Putin, erano già a Kyiv giorni prima dell’attacco russo per eliminarlo. Doveva essere una guerra lampo, è diventato un conflitto drammatico che sta minacciando l’Europa e il mondo.
Questo libro è il racconto della Resistenza ucraina attraverso i discorsi di Volodymyr Zelensky. Giorno dopo giorno, il presidente sfida Putin senza paura, incalza i paesi occidentali, si rivolge ai parlamenti e alle sedi istituzionali delle nazioni di tutto il mondo raccontando i crimini dell’invasore, chiede alle imprese occidentali di smettere di fare affari in Russia. Solo qualche mese prima della guerra i sondaggi davano il suo consenso in caduta libera. Oggi è il simbolo della volontà di un popolo che mai accetterebbe una resa. Più che il leader alla testa della sua gente ne è in realtà lo specchio. La posta in gioco è la democrazia. “È qui che si decide chi vincerà questa guerra: libertà o tirannia?”
A cura di Massimiliano Melley
Con un intervento di Michael Walzer
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Prefazione - di Walter Veltroni
- Questo libro
- Noi non vogliamo la guerra
- Una nuova cortina di ferro
- Io rimango con la mia gente
- Tutto mi ricorda il 1941
- Le bombe che cadono su Kyiv cadono sull’Europa
- Niente giustifica i missili sugli asili
- Il popolo ucraino si è guadagnato il diritto di entrare nell’Ue
- Genocidio
- Ognuno di noi è guerriero
- Non perdoniamo il bombardamento della pacifica Kharkiv
- Terrore su Kharkiv
- Siamo diventati una cosa sola
- Gli ucraini stanno battendo il nemico anche senza armi
- Distruggerete le chiese, non la nostra fede in Dio
- Attacco alla centrale di Zaporizhzhia
- Nono giorno di oscurità
- Lavoriamo per la pace
- Nessuno ha messo in ginocchio il Donbas
- Ti auguro la vittoria, popolo ucraino!
- Le sanzioni non bastano
- Ogni giorno di Resistenza crea migliori condizioni per l’Ucraina nei negoziati
- Lettera aperta della first lady Olena Zelenska ai media
- Discorso al parlamento del Regno Unito
- Discorso agli italiani e a tutti gli europei
- Discorso al parlamento del Canada
- Discorso al parlamento tedesco
- Discorso alla Knesset
- Cacciate via gli occupanti, cacciate via questi schiavi!
- Discorso al parlamento italiano
- Discorso al parlamento del Giappone
- Discorso al parlamento francese e alla città di Parigi
- Discorso al Consiglio europeo
- Qui si decide il destino dell’Europa
- La nostra Ucraina - di Michael Walzer
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