- 300 pagine
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Connessi e isolati
Informazioni sul libro
Dolorosa, contagiosa, mortale: è la solitudine del terzo millennio ingenerata dal cattivo uso della tecnologia
La solitudine del terzo millennio è una situazione di isolamento che è tanto più dannosa quanto meno evidente perché mascherata spesso da quella che ne è anche la causa principale: l'abbondanza di relazioni virtuali che soprattutto nei giovani sostituiscono in modo improprio le relazioni sociali, atrofizzando la capacità a istituirne di autentiche.Con conseguenze dannose per l'equilibrio psicofisico degli individui e con ricadute a lungo termine sull'intera società.Chi è solo si ammala più facilmente: la solitudine è abbinata a una percentuale più elevata di disturbi cardiaci, forme tumorali, ictus, depressione e forme di demenza. Ma la solitudine è anche contagiosa e si diffonde come un'epidemia che non riguarda necessariamente chi è single o vive da solo, ma anche coppie, persone sposate o che vivono in famiglia. Nei paesi occidentali è diventata direttamente o indirettamente la prima causa di mortalità. La tesi di Manfred Spitzer è suffragata da migliaia di studi scientifici condotti in tutto il mondo occidentale. L'importante è capirlo al più presto, prima che diventi un processo irreversibile.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Presentazione
- Frontespizio
- Pagina di copyright
- Premessa
- Capitolo 1. Megatrend e malattia
- Capitolo 2. La solitudine fa male
- Capitolo 3. Contagio sociale
- Capitolo 4. La solitudine provoca stress
- Capitolo 5. Insieme online?
- Capitolo 6. La solitudine come fattore di rischio
- Capitolo 7. La causa di morte numero uno
- Capitolo 8. «Mi rovini la salute!»
- Capitolo 9. Che fare?
- Capitolo 10. Alla ricerca della solitudine
- Ringraziamenti
- Bibliografia scelta
- Indice analitico
- Note
- Indice
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