- 271 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Ci fu una stagione, a Milano, nella quale le giunte di sinistra tentarono seriamente di avviare un vero percorso di riforme. Avvenne tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta. Il fallimento di quell'esperienza, e poi l'irrompere della «Milano da bere» e di Tangentopoli, sancirono al contrario quella distanza tra cittadini e politica che ancora contraddistingue il nostro Paese.
L'occhio del sociologo percorre in questo libro settant'anni di storia da una prospettiva originale e poco battuta: ne esce un Paese sospeso tra un autentico desiderio di partecipazione pubblica e il predominio della vita privata, tra le istanze riformatrici di pochi e un caparbio conservatorismo diffuso, tra elevati slanci culturali di alcuni e un mai sconfitto analfabetismo profondo, tra la curiosità del mondo al di là delle Alpi e la persistente atmosfera provinciale. Milano e l'Italia sono e sono state tutte queste cose, e per capire il nostro presente (non necessariamente solo milanese) la narrazione di Livolsi è illuminante. Quella che si chiama la «società civile», in quei settant'anni è cambiata non tanto per azione della politica, ma ascoltando i cantanti, guardando i film, i programmi televisivi, i telegiornali, leggendo le riviste patinate, i fotoromanzi e i libri pubblicati dai grandi editori. Come sempre, mentre l'Italia si stava trasformando, la politica non avvertiva che il cambiamento era in atto.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Presentazione
- Frontespizio
- Pagina di Copyright
- Prefazione
- Il riformismo mancato
- Parte prima. Milano. Italia
- Parte seconda. Dagli anni di piombo alla «Milano da bere»
- Parte terza. Due fenomeni avversi alla diffusione di una reale e convinta partecipazione politica
- Bibliografia
- Indice
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