Nostra incantevole Italia
Da Portella della Ginestra alla villa di Grillo, da Sanremo a Lampedusa, passando per Arcore e Dagospia: i luoghi che hanno cambiato la nostra storia
- 372 pagine
- Italian
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Nostra incantevole Italia
Da Portella della Ginestra alla villa di Grillo, da Sanremo a Lampedusa, passando per Arcore e Dagospia: i luoghi che hanno cambiato la nostra storia
Informazioni sul libro
"Questo libro è la mappa del mio viaggio nell'incantevole Italia di ieri e di oggi... Una geografia che prova a mettere ordine nel disordine della nostra storia."
Portella della Ginestra e la strage mafiosa ? Il Vajont ? Il Teatro Ariston di Sanremo ? Piazza Fontana ? Ostia e l'omicidio di Pasolini ? Viale Mazzini ? Vermicino e il piccolo Alfredo ? Via Fani e il sequestro di Moro Il Lingotto della Fiat ? Il Pio Albergo Trivulzio e l'inizio di Tangentopoli Capaci e la morte di Falcone ? Arcore e Berlusconi ? Pontida e Bossi ? Cogne ? L'Aquila ? Casa Prodi e l'avvio dell'Ulivo – Lampedusa Sant'Ilario e la villa di Grillo ? Il Lungotevere di Dagospia – Cinecittà ? Il Quirinale Ci sono luoghi rimasti nella nostra memoria collettiva che hanno marchiato la storia di questo paese e quella di ciascuno di noi. Eventi a cavallo di più generazioni che, in una combinazione di tragedia e commedia, misteri e svelamenti, restituiscono il senso di quello che eravamo, che siamo, che saremo. Settant'anni di storia italiana da ritrovare e raccontare, coniugando cronaca e politica, per svelare aspetti ancora sconosciuti o troppo volutamente ignorati.
La villa di Arcore, quella di Gelli e quella di Grillo raccontate da loro stessi, Ostia e l'ultima cena di Pasolini nella ricostruzione di Ninetto Davoli, Capaci e la cattura di Riina ricostruiti dal capitano Ultimo, i morti di Lampedusa nella testimonianza dei pescatori... Tutto si tiene, ciascuna storia ha un suo luogo e ha a che fare con il sangue, le miserie e i sentimenti della nostra vita, dalla mafia del bandito Giuliano (la strage di Portella della Ginestra) a quella di Provenzano (la strage di Capaci), i depistaggi di piazza Fontana, insieme ai drammi di Cogne, di Vermicino, del Vajont, dell'Aquila, ai rimpianti del Lingotto e del lavoro che fu, e all'eterno rito del teatro Ariston di Sanremo.
Pino Corrias ha il gusto giornalistico, la passione civile e la qualità della scrittura per offrire un'inedita "geografia" del carattere e dell'identità degli italiani, facendoci da guida in un inquietante labirinto di storie e personaggi sempre carichi di nuove risonanze, e sul cui senso non possiamo smettere di interrogarci, nella speranza un giorno di rimettere l'Italia con la testa in su.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- L’autore
- Pagina di copyright
- Frontespizio
- Sommario
- Raccontare la geografia della nostra storia
- Tra i fiori di Portella della Ginestra dove un bandito insanguinò l’Italia
- Sotto la diga del Vajont che un giorno spense tutte le luci del Miracolo
- Luci a Sanremo, dove si coltivano i sogni, le rose e i cantanti
- Seduto in piazza Fontana, con la sola interferenza del traffico e della verità
- A Ostia, superando la rete metallica che quella notte non c’era
- In viale Mazzini 14, Roma, dove passano le nostre storie
- Nella venerabile Villa Wanda, dove Gelli trafficava ombre e nascondeva lingotti
- A Vermicino, quando la tv cadde nel pozzo e si portò via una vita
- Davanti al marmo di via Fani, dove ci sono tutti i nomi, tranne uno
- Dentro al Lingotto, fabbrica di uomini, metalli e ora persino rimpianti
- Prime manette, penultima Repubblica, al Pio Albergo Trivulzio di Milano
- Davanti al rettilineo di Capaci, come in un labirinto
- La molto luminosa reggia di Arcore e il rimorso di Lord Jim
- Pontida, dove il povero Bossi fece di un prato il suo cavallo
- Nella villetta di Cogne, dove nessun ingranaggio fa una serratura
- L’Aquila, le macerie e l’uso politico della tragedia
- A casa Prodi, dove anche l’Ulivo è nato con le spine
- Lampedusa, primo scoglio d’Europa, oppure l’ultimo
- Nel paesino di Sant’Ilario, dove Grillo strilla sopra ogni cosa
- Tra le palme molto luminose e molto pettegole di Dagospia
- Lungo i viali di Cinecittà, catalogo di mondi morti, tra cui il nostro
- Sul colle più alto, davanti al palazzo dei palazzi
- Indice dei nomi
- Ringraziamenti
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