Binario morto
Alla scoperta del Corridoio 5 e dell'alta velocità che non c'è
- 224 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Binario morto
Alla scoperta del Corridoio 5 e dell'alta velocità che non c'è
Informazioni sul libro
"Un reportage ironico che fa riflettere sulla mancata integrazione europea."
Internazionale "Se non vi interessano i treni, potrete leggere Binario morto come una spy story, come un racconto picaresco, come una road novel, come il resoconto di un viaggio impossibile, o magari come un'allegoria della condizione in cui ci siamo cacciati noi italiani ed europei, costretti a scegliere se stare con chi costruisce i tunnel o con chi innalza muri."
Dalla premessa alla nuova edizione Il Tav o la Tav continua a dividere l'opinione pubblica. Una grande occasione per taluni, uno spreco di risorse per altri. Davvero di qui passa il futuro dell'Europa? Nel 2013 i due autori di questo straordinario viaggio-inchiesta decisero di andare a vedere di persona a che punto era il progetto della linea che nell'intenzione dei suoi promotori dovrebbe unire Lisbona a Kiev: 3200 chilometri di ferrovia ad alta velocità per garantire prodigiosi sbocchi di mercato all'Italia e all'Europa.
Il resoconto che ne venne fuori fu desolante. Nessun paese coinvolto dal progetto era pronto a investire nella sua realizzazione. A distanza di qualche anno, la situazione non è molto cambiata. Solo il tratto Lione-Torino continua ad accendere gli animi e a dividere l'opinione pubblica, come se il futuro commerciale dell'Europa dipendesse solo dagli italiani. Oggi il Corridoio 5 è ancora tutto da fare e l'Europa continua a essere divisa.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Gli autori
- Pagina di copyright
- Frontespizio
- Sommario
- Premessa all’edizione tascabile
- Questo libro
- Capitolo zero. Dove non si apprende nulla. Drohobyč. Uno solo e fuori strada
- Capitolo uno. Dove si apprende che l’Occidente non c’è più, ma se ne può sempre trovare un altro. Lisbona-Algeciras. L’uomo che guardava passare i treni
- Capitolo due. Dove Totò e Peppino incontrano il tercer carril e scoprono che merci e passeggeri non si amano. Algeciras-Ronda. Rara Ave
- Capitolo tre. Dove i treni sfrecciano accanto ai campanili e si prende una decisione importante. Ronda-Bobadilla. La velocità sognata
- Capitolo quattro. Dove s’impara che l’Alhambra è un treno. Bobadilla-Barcellona. Il corridoio cieco
- Capitolo cinque. Dove si fanno i conti con il futuro remoto. Barcellona. Più Ave per tutti
- Capitolo sei. Dove si fa conoscenza con un burbero logista e con alcuni animali fantastici. Barcellona-Lione. Intermezzo intermodale
- Capitolo sette. Capitolo che può essere saltato da chi ha in uggia i numeri. Lione-Saint Jean de Maurienne. Su e giù per la curva delle profezie
- Capitolo otto. Dove dipende dall’idea che si ha del futuro. Saint Jean de Maurienne-Modane. La Torre di Hanoi
- Capitolo nove. Un capitolo che invece avremmo preferito saltare noi. Modane-Chiusa di San Michele. Ferite aperte
- Capitolo dieci. Dove l’acqua e la terra non hanno intenzione di mescolarsi. Torino e dintorni. Ammuina e alta velocità da bere
- Capitolo undici. Dove si sposta un sacco di gente dalla rotaia alla gomma. Torino-Milano, con deviazioni. I dannati del Calcutta
- Capitolo dodici. Dove si litiga sulle spiagge, ma non è per il pallone. Milano-Trieste. Pianura e palude
- Capitolo tredici. Dove latitudine e longitudine incrociano le spade e l’unione appare ben poco unita. Trieste-Maribor. La porta d’Oriente
- Capitolo quattordici. Dove tra l’asfalto e l’acciaio spunta il silicio. Maribor-Miskolc. È qui l’Eldorado?
- Capitolo quindici. Dove si viaggia lenti e si parla veloci. Miskolc-Kiev. Forse abbiamo mancato la fermata per l’Eldorado
- Epilogo. Dove si scopre che il Corridoio 5 era il diagonalone
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