Una lunga trattativa
Stato-Mafia: dall'Italia unita alla Seconda Repubblica. La verità che la magistratura non può accertare
- 237 pagine
- Italian
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Una lunga trattativa
Stato-Mafia: dall'Italia unita alla Seconda Repubblica. La verità che la magistratura non può accertare
Informazioni sul libro
Non basta la verità giudiziaria. Nel mare di accuse e veleni che continuano a inquinare i processi in corso sulla trattativa Stato-mafia, con particolare riferimento alle morti di Falcone e Borsellino, e che hanno addirittura coinvolto indirettamente il presidente della Repubblica, è necessario provare a spostare il nostro angolo visuale e fare un passo indietro. La storia ci viene in aiuto per capire che cosa sta succedendo. La partita è troppo grossa perché possa rimanere nelle aule di un tribunale. In gioco è la Repubblica italiana, il nostro Stato. Entrambi nati con l'appoggio fondamentale della mafia. L'autore spiega come e perché. Dalla vittoriosa cavalcata di Garibaldi aiutato dai picciotti siciliani durante la spedizione del 1860 agli omicidi impuniti d'inizio secolo che contaminano il tessuto economico-finanziario, all'alleanza col fascismo che si limitò a contrastare la manovalanza armata. Poi il patto di sangue con gli angloamericani nel 1943 per indirizzare la pace, seguito dagli omicidi e dalle stragi del dopoguerra perché la sinistra non avesse il sopravvento al Sud, fino alle tragiche vicende oggetto degli attuali processi. Difficile ammetterlo, però è così: la mafia è stata una risorsa decisiva per lo Stato italiano sin dai suoi albori unitari offrendo appoggio anche militare a chi vigilava sul controllo "democratico" del paese e talora a chi sosteneva veri e propri disegni eversivi. La magistratura non ce la può fare da sola a spaccare questa crosta spessa di bugie, inganni e depistaggi pilotati. In nome della pace e di una ragione che di Stato ha ben poco. Una pace insanguinata. Per la difesa di interessi internazionali, per il controllo del Mediterraneo. Una partita a scacchi che ci vede di volta in volta spettatori fragili e passivi, collaboratori interessati o eroi coraggiosi, fino alla morte.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- L’autore
- Pagina di copyright
- Frontespizio
- Sommario
- Premessa all’edizione tascabile
- Questo libro
- Quei colloqui forieri di sciagure
- L’aiuto mafioso allo sbarco dei Mille
- La mafia moderna nasce con l’Unità italiana
- Il mito del «Prefetto di ferro» creato dalla propaganda fascista
- Il patto di sangue tra mafia e angloamericani
- La mafia nell’apparato della «guerra non ortodossa»
- La mafia nell’equilibrio della guerra fredda
- Crepe nell’equilibrio
- Falcone e le «menti finissime»
- Il professionista americano
- Fonti
- Ringraziamenti
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