- 290 pagine
- Italian
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Malato di montagna
Informazioni sul libro
Un grande atleta racconta la sua storia e ci spiega il perché della sua passione per la montagna in tutte le sue manifestazioni Chi è quest'uomo che non teme alcun rischio e che in montagna ha prestazioni quasi disumane? È lui stesso a parlarci di sé, a raccontarci la sua storia e il perché l'avventura estrema sia diventata per lui uno stile di vita. Hans Kammerlander ha cominciato a scrivere questo libro al campo base del Kanchenjunga, il primo dei tre ottomila che voleva scalare nella primavera del 1998, e lo ha continuato in ospedale dopo aver dovuto interrompere la sua «Trilogia» himalayana dal momento che, durante la sua discesa dalla montagna, gli si erano congelate le dita dei piedi. Ci racconta in modo coinvolgente la sua vita tra roccia e ghiacci, le sue avventure nella zona della morte, e della sua passione per la montagna che lo ha condotto, fin da giovanissimo, sulle più impervie pareti e sulle cime più alte del mondo. Avvincente, commovente e profondamente emozionante, il ritratto di un uomo «estremo» ma non per questo meno intensamente umano. Un libro per chi ama la montagna e per tutti coloro che vogliono capire cosa significa «superare il limite». In copertina: foto Archivio Hans Kammerlander
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Presentazione
- Frontespizio
- Pagina di Copyright
- PREFAZIONE
- PROLOGO
- CAPITOLO I - NON SO NUOTARE! (Di nascosto sul Moosstock)
- CAPITOLO II - MILLE METRI IN VERTICALE (Sulla parete nord del Sassolungo e del Sass da Putia)
- CAPITOLO III - AMICI (Legge di Murphy sul Grande Mésule)
- CAPITOLO IV - «MAI PIÙ QUI!» (Sette Ottomila con Reinhold Messner)
- CAPITOLO V - MALATO DI MONTAGNA (Fra Cerro Torre e parete sud del Lhotse)
- CAPITOLO VI - AVVICINAMENTO SENZA SUCCESSO (Sulla montagna più alta del mondo)
- CAPITOLO VII - VERSO IL «PRATO DELLE FAVOLE» (Con gli sci sul Nanga Parbat)
- CAPITOLO VIII - BLOCCATI DALLA NEVE E DALLA TORMENTA (Con amici al Manaslu)
- CAPITOLO IX - UNA TRAGEDIA FA IL SUO CORSO (Guerra del Golfo, caos sull’Himalaya)
- CAPITOLO X - INFERNO (Il Manaslu esige una seconda vittima)
- CAPITOLO XI - 1400 + 247 + 550 = 24 ORE (Tra l’Ortles e le Tre Cime)
- CAPITOLO XII - SECONDO TENTATIVO (Ritorno sull’Everest)
- CAPITOLO XIII - ALLA RICERCA DEL LIMITE (Maratona sul Cervino)
- CAPITOLO XIV - DI UN «CORDONE OMBELICALE» E DI ALTRE CORDE (Lo Shivling, il Cervino indiano)
- CAPITOLO XV - NELLA RETE DELLA BUROCRAZIA (Broad Peak, nono Ottomila)
- CAPITOLO XVI - TUTTO PERDUTO, TUTTO GUADAGNATO (Abbuffata sul Karakorum)
- CAPITOLO XVII - GLI OCCHI DEL LAMA (Dal Mustang allo Shisha Pangma)
- CAPITOLO XVIII - TRAGEDIA SOTTO IL TETTO DEL MONDO (Follia sull’Everest)
- CAPITOLO XIX - INCONTRO CON LA MORTE (8846 metri, il punto più alto della terra)
- CAPITOLO XX - INDIETRO VERSO IL DOMANI (Discesa con gli sci dall’Everest)
- CAPITOLO XXI - PIEDI FREDDI (Errore sul Kanchenjunga)
- EPILOGO
- INSERTO FOTOGRAFICO
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