- 90 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
A fine maggio il terremoto in Emilia: due scosse a giorni di distanza, decine di morti. Le case, i capannoni e i campanili che crollano. E poi i soccorsi, le tendopoli, la nuova emergenza. Tutti credevano che la Pianura Padana fosse in un'area a basso rischio sismico. Ma è davvero così? Forse conoscevamo i rischi ma li abbiamo ignorati, forse c'erano dei precedenti storici a cui guardare che abbiamo finito per dimenticare, scrive Leonardo Tondelli, che è nato e vive in provincia di Modena e insegna in una scuola media. Nel suo libro racconta in prima persona il sisma, la vita durante e dopo le scosse, e smonta la retorica dell'Emilia che non molla e che «tiene botta», e tutte le credenze, dicerie e voci che si diffondono ogni volta che si verifica una calamità naturale. L'autore ha scelto di devolvere i propri proventi a sostegno dell'emergenza e ricostruzione dopo il terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna il 20 e 29 maggio 2012.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Questo libro
- Frontespizio
- Pagina di Copyright
- Prefazione
- 29 maggio 2012
- Ma cos’è un emiliano?
- I ragazzi l’hanno presa meglio
- Ma perché non ci credevamo?
- La fuga
- Ferrara 1570-1574
- Il ritorno
- Il pensiero magico
- Antologia delle bufale
- Noi siamo razzisti (tranne te)
- Come abbiamo fatto a cascarci?
- Ai politici servono i disastri
- Non siamo giapponesi
- Certi giorni (sono meglio di altri)
- Cavezzo regge?
- Sitografia e ringraziamenti