- 368 pagine
- Italian
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Aria sottile
Informazioni sul libro
Una tragedia del nostro tempo raccontata dall'autore di Nelle terre estreme.
Il libro che ha ispirato il film Everest (2015) presentato alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
L'Everest o Dea del Cielo è sempre stato oggetto di fascinazione, ossessione e desiderio sia per gli alpinisti sia per i sognatori. Ormai, se si ha il denaro necessario, è alla portata di tutti. Basta prenotarsi in una delle poche agenzie turistiche specializzate in emozioni estreme e firmare l'assegno. Quando nel maggio del 1996 Krakauer fu inviato dalla prestigiosa rivista Outside a partecipare a una spedizione sull'Everest per scrivere un articolo sulla proliferazione delle scalate a pagamento condotte da guide professioniste, sembrò il logico coronamento di una carriera che era riuscita a combinare le sue due passioni: l'alpinismo e la scrittura. Il 10 maggio, però, una tempesta colse di sorpresa le quattro spedizioni che si trovavano sulla cima. Alla fine della giornata nove alpinisti erano morti, incluse due delle migliori guide. Krakauer è tra i fortunati che sono riusciti a ridiscendere «la Montagna». Aria sottile è molto più che la cronaca di quella tragedia; oltre ad offrire un punto di vista privilegiato – quello della prima persona – su una vicenda che a oltre vent'anni di distanza fa ancora discutere, offre soprattutto un esame provocatorio delle motivazioni che stanno dietro alle ascensioni ad alta quota e una drammatica testimonianza del perché quella tragedia si poteva evitare. Krakauer descrive in modo indimenticabile la fatica di esistere e ancor più di muoversi a 8000 metri. È un acuto esaminatore dell'ascetismo masochistico che spinge gli alpinisti; sa che per voler salire sull'Everest bisogna avere una buona dose di follia. La sua storia contiene quella che deve essere l'essenza dell'inferno: l'infinita capacità delle cose di divenire peggiori di quello che temi. Grazie alla sua straordinaria capacità narrativa che rende vivido il racconto di ogni passo sulla montagna e alla feroce critica delle decisioni prese lassù quel 10 maggio, Krakauer ha scritto un bestseller che è diventato ormai il classico indiscusso della letteratura di montagna.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- L’autore
- Frontespizio
- Pagina del copyright
- PREFAZIONE
- DRAMATIS PERSONÆ Monte Everest, primavera 1996
- Capitolo 1. VETTA DELL’EVEREST, 10 MAGGIO 1996 – 8848 METRI
- Capitolo 2. DEHRADUN, INDIA, 1852 – 680 METRI
- Capitolo 3. IN VOLO SULL’INDIA SETTENTRIONALE, 29 MARZO 1996 – 9000 METRI
- Capitolo 4. PHAKDING, 31 MARZO 1996 – 2800 METRI
- Capitolo 5. LOBUCHE, 8 APRILE 1996 – 4940 METRI
- Capitolo 6. CAMPO BASE DELL’EVEREST, 12 APRILE 1996 – 5350 METRI
- Capitolo 7. CAMPO I, 13 APRILE 1996 – 5900 METRI
- Capitolo 8. CAMPO I, 16 APRILE 1996 – 5900 METRI
- Capitolo 9. CAMPO II, 28 APRILE 1996 – 6500 METRI
- Capitolo 10. PARETE DEL LHOTSE, 29 APRILE 1996 – 7130 METRI
- Capitolo 11. CAMPO BASE DELL'EVEREST, 6 MAGGIO 1996 – 5350 METRI
- Capitolo 12. CAMPO III, 9 MAGGIO 1996 – 7300 METRI
- Capitolo 13. CRESTA SUD-EST, 10 MAGGIO 1996 – 8410 METRI
- Capitolo 14. VETTA DELL’EVEREST, 13.12 – 10 MAGGIO 1996 – 8848 METRI
- Capitolo 15. VETTA DELL’EVEREST, 13.25 – 10 MAGGIO 1996 – 8848 METRI
- Capitolo 16. COLLE SUD, 6.00 – 11 MAGGIO 1996 – 7900 METRI
- Capitolo 17. VETTA DELL’EVEREST, 15.40 – 10 MAGGIO 1996 – 8848 METRI
- Capitolo 18. CRESTA NORD-EST, 10 MAGGIO 1996 – 8700 METRI
- Capitolo 19. COLLE SUD 7.30, – 11 MAGGIO 1996 – 7900 METRI
- Capitolo 20. SPERONE DEI GINEVRINI, 9.45 – 12 MAGGIO 1996 – 7890 METRI
- Capitolo 21. CAMPO BASE DELL’EVEREST, 13 MAGGIO 1996 – 5350 METRI
- Epilogo. SEATTLE, 29 NOVEMBRE 1996 – 82 METRI
- NOTA DELL’AUTORE
- POSTFAZIONE
- BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
- TAVOLE
- Indice
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