- 256 pagine
- Italian
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Il mio Enea
Informazioni sul libro
« Il poeta novecentesco trasforma il ricordo classico di Enea in una presenza viva. »
La Lettura - Corriere della Sera - Daniele Piccini « Un libro che ci restituisce l'attualità dell'antieroe caproniano. »
TTL - La Stampa - Mary B. Tolusso
Nel 1948 Caproni scorge a Genova fra le rovine dei bombardamenti una statua di Enea in fuga da Troia, col vecchio padre in spalla e il figlioletto accanto. L'apparizione assume per lui un significato travolgente: Anchise è la tradizione ormai distrutta, Ascanio il futuro ancora incerto, Enea lo specchio di Caproni stesso e della sua generazione, usciti a stento dalla guerra e alle prese con una difficile ricostruzione. Il poeta tornerà su quell'«incontro» in vari interventi (da corrispondenze giornalistiche al poemetto Il passaggio d'Enea, a recensioni e interviste), qui raccolti per l'attenta cura di Filomena Giannotti, autrice anche di una puntuale Introduzione e di un prezioso apparato di Note che di quell'incontro ricostruiscono la storia e il valore simbolico.
Questo libro finisce così per presentarsi come una «nuova Eneide della contemporaneità» (Alessandro Fo, dalla Prefazione ) che, attraverso le parole di Caproni, sottrae l'eroe antico a ogni retorica celebrativa.
La Postfazione di Maurizio Bettini segnala come, nel secondo dopoguerra, anche fuori d'Italia si riscoprisse l'attualità di Enea come figura capace di rispecchiare un mondo in frantumi.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Pagina del Copyright
- Il messaggio d’Enea (un momento alto della vita). Prefazione di Alessandro Fo
- «Enea sono io, siamo tutti». Introduzione di Filomena Giannotti
- Riferimenti bibliografici
- Nota al testo
- IL MIO ENEA
- NOTE
- Cronologia
- «Il passaggio d’Enea» di Giorgio Caproni. Postfazione di Maurizio Bettini*
- Apparato iconografico
- Note
- Indice
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