- 80 pagine
- Italian
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Respiri e sospiri
Informazioni sul libro
Nelle poesie di Paola Cannas si attraversano i vari momenti di una vita dentro versi liberi, essenziali. In alcune prevalgono l'interiorità, l'affettività, l'attitudine a coltivare le pause per non lasciarsi possedere dal fluire disordinato delle cose, dalla mancanza che a volte paralizza: «Perché pettinarmi i capelli, / se tu non ci sei?» In altre affiorano luoghi, volti, anche senza nome, magari in istantanee: «La vidi sul metrò /con gli occhi di gazzella, / una ragazza dolce, / una ragazza snella». In ciascuna traspare il desiderio di trattenere qualcosa che, della vita, non vada perso, con la docilità di abbandonarsi a una volontà più alta, con gratitudine. Compaiono anche Bob Dylan, o Martin Luther King, ad abbracciare non solo un destino individuale, ma l'umanità. Un posto importante occupano le poesie scritte per i bambini «con gli occhi dei bambini», dove si sentono echi di Rodari. Gli occhi del figlio Marco nel quinto compleanno, ad esempio: «Domani è la mia festa. / Ma che vuol dir 'domani'? / Viene prima di ieri, / o dopo colazione?» Quelli di R espiri e sospiri sono versi chiarie limpidi, ma al tempo stesso profondi, che nel ripercorrere un'intera esistenza aspirano ad aprirsi alla comprensione di tutti.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Presentazione
- Frontespizio
- Pagina di copyright
- Gli amici
- Notte di gelo
- Marzo
- Due giorni a Parigi
- Frammento
- L’albero tagliato
- Speranze
- Stelle
- La sera della vita
- Giugno
- Chi sono?
- Libeccio
- Pioggia d’estate
- Sulla riva
- Autunno in Toscana
- Sardegna
- Omero
- Il richiamo
- Voce di bambina
- Essere altrove
- Frammento
- Traversando la Pianura Padana
- Istantanea
- Mamma
- Sguardo di amore
- La ragazza del metrò
- Il coro
- A Bob Dylan
- La rosa dei deserti
- Crepuscolo d’estate
- Deserto
- Semplicità
- Una preghiera per te
- La povera gente
- Fame
- Vanità
- Le lacrime del mondo
- Pasqua di sangue
- Ai caduti del Congo
- Conosci te stesso
- Il pastore
- Con gli occhi dei miei bambini. Anni ’60
- Le prime poesie, All’età di nove anni. 1937
- Indice
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