- 316 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
« Indriðason si conferma abile a indagare passioni e sentimenti (anche i più morbosi) senza cedere al buonismo. »
Corriere della Sera « Ho già letto almeno cinque libri con protagonista il commissario Erlendur Sveinsson: sono ben scritti... »
Andrea Camilleri « L'Islanda ha trovato il suo Mankell... Assolutamente nordico, un narratore che rappresenta un marchio di grande qualità. Erlendur è un personaggio meraviglioso. »
Die Welt A Reykjavík, in un appartamento poco distante dal centro, viene rinvenuto il cadavere di un uomo: ha circa trent'anni, indossa una maglietta da donna e giace in una pozza di sangue con la gola tagliata di netto. Sotto il divano vicino a lui, una pashmina che profuma di spezie. L'agente Erlendur Sveinsson della polizia di Reykjavík è partito per i fiordi orientali, inseguito da quei fantasmi del passato che lo tormentano incessantemente, e a occuparsi del caso è la collega Elínborg, detective con l'hobby della cucina e madre di tre figli adolescenti, che tra mille difficoltà cerca di destreggiarsi tra il lavoro e la famiglia. A lei tocca il compito di scavare nelle pieghe della vita apparentemente irreprensibile del giovane ucciso: un buon lavoro, una perfetta forma fisica, un appartamento arredato con gusto. Le indagini sembrano collegare l'omicidio a una serie di stupri avvenuti in città, mentre un'altra pista, meno scontata, conduce alla misteriosa scomparsa di una diciannovenne svanita nel nulla sei anni prima. E se invece la chiave del mistero fosse sepolta in un piccolo cimitero sul mare, in un villaggio dell'entroterra dove il tempo si è fermato? Affidandosi – è il caso di dirlo – al proprio fiuto, Elínborg porta alla luce un'agghiacciante storia di violenza, silenzi e vendetta, che si lascia dietro una scia infinita di vinti e nessun vincitore. In una società incapace di proteggere i suoi membri più indifesi, che abbandona al proprio destino le donne trasformandole in vittime predestinate della solitudine o dei soprusi, non c'è possibilità di redenzione, e nemmeno la giustizia è in grado di restituire la pace a chi ha pagato in prima persona il prezzo della propria vulnerabilità. « Misteri ricchi di pathos... Uno scrittore che merita davvero di essere letto. »
The Daily Telegraph « L'agente Erlendur, un antieroe in versione islandese... un personaggio interessante, sintomatico del marcio e del non detto della società contemporanea. »
L'Express « Indriðason è il miglior scrittore di gialli dei paesi nordici. »
The Times
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