- 347 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
« Uno scrittore imprevedibile, acuto e di grande godibilità letteraria. »
la Repubblica - Alessandro Bertante « Uno scrittore di razza. Un umorismo poetico, trasognato e irresistibile. Da non perdere. » Giancarlo De Cataldo « Uno scrittore imprevedibile, acuto e di grande godibilità letteraria. » la Repubblica « Biondillo divaga cercando l'anima delle cose. Colora di leggenda il grigio delle periferie... Appassiona, diverte, poi, dopo tutto, finisce. Senza fretta, d'un fiato. » Corriere della Sera « Biondillo ha il dono di una scrittura fluida e sicura, che, unita a un autentico interesse per i problemi della società contemporanea, gli permette di narrare con intensità e ironia efferati delitti, ordinarie prevaricazioni, umanissime debolezze. » Panorama Quando ha deciso di entrare in polizia Ferraro? Quando ha incontrato per la prima volta il suo collega Augusto Lanza? Perché si è separato dalla moglie? Molte erano le domande lasciate in sospeso da Biondillo sul passato del suo personaggio preferito. Il giovane sbirro risponde a tutte e, in una sorta di album di ricordi e di fotografie, racconta gli anni di apprendistato nella polizia del futuro ispettore Ferraro: dalle prime esperienze nelle valli alpine, al trasferimento sulle volanti a Milano, dove troviamo alcuni amici a cui siamo già affezionati, come Don Ciccio e Mimmo 'O Animalo. E poi ci sono le sfide del presente, come la ricerca di un immigrato albanese scomparso misteriosamente e in realtà finito nelle reti di una giustizia incomprensibile e assurda. Non sempre Ferraro trova una soluzione alle sue indagini, così come alla sua vita privata, ogni giorno più compromessa...
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Presentazione
- Frontespizio
- Pagina di copyright
- Dell’inizio
- Vertici aerei precipizi
- In medio lanum
- Della fine
- Gratulatoria
- Contenuti speciali
- Indice