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Informazioni sul libro
Il soldato Ardito fu concepito per dare una svolta all'immobilismo della guerra di trincea sul fronte dell'Isonzo. Pensato da lungimiranti e brillanti menti militari, questo soldato d'élite, organizzato in interi reparti d'assalto, doveva imprimere una svolta nello stanco e dissanguato esercito italiano, compiendo non soltanto assalti volti a conquistare vittorie immediate, ma anche manovre di più ampio respiro capaci di spezzare le difese nemiche e di preparare il terreno all'avanzata generale della fanteria. Gli Arditi avevano speciali procedure di reclutamento, addestramento, specifiche uniformi, armi ed equipaggiamenti, particolari privilegi e benefici. Per la prima volta a un soldato italiano venne impartito un addestramento specifico, sia dal punto di vista psicologico sia fisico. Lo spirito di corpo, decisamente incoraggiato, sopravvisse alla guerra, tanto che molti ex-Arditi parteciparono all'impresa fiumana di D'Annunzio e furono tra i membri delle squadre paramilitari fasciste che sostennero l'ascesa di Mussolini al potere. L'autore, con l'ausilio di tavole a colori, esamina le origini di questi reparti d'assalto, la loro vita quotidiana, le imprese e la loro eredità.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Introduzione
- Decalogo dell’ardito
- I. Origine, sviluppo e impiego degli Arditi
- II. breve cronologia della Prima guerra mondiale sul fronte italiano
- III. Reclutamento e privilegi
- IV. Addestramento
- V. Uniformi ed equipaggiamento
- VI. Armamento
- VII. Vita quotidiana
- VIII. L’Ardito in combattimento
- IX. La fine della guerra
- X. L’eredità degli Arditi negli anni venti
- Musei, collezioni e associazioni
- Bibliografia
- Illustrazioni a colori