- 132 pagine
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Settembre 1972
Informazioni sul libro
Settembre 1972 è un romanzo in versi che racconta in 92 istantanee la storia di un amore, dal suo prologo al suo epilogo. Pubblicato per la prima volta nel 1988 in Ungheria, le copie vennero esaurite in tempi brevissimi e il libro divenne un caso letterario."Una donna e un uomo si conoscono, si innamorano, si sposano, hanno un figlio e poi si separano perché la donna non può vivere con l'uomo, che anche lei ama, ma non sopporta di essere proprietà di un solo uomo, anche se è padre del loro figlio. Il testo racconta minuziosamente i fatti. Il primo incontro, i primi amplessi, le prime gelosie e i primi tradimenti, di lui e di lei. Poi segue la storia della separazione fisica e spirituale. Settembre 1972 è uno dei testi più originali e più geniali della letteratura contemporanea ungherese. Il ciclo di poesie di Imre Oravecz descrive tante donne, ma solo un desiderio, quello che ci spinge verso l'oggetto del desiderio, verso l'unica donna. Il libro di Imre Oravecz è uno dei più grandi capolavori della poesia d'amore ungherese del Novecento." (Péter Sárközy, Due scrittori ungheresi contemporanei: Lajos Grendel e Imre Oravecz, in Rivista di Studi Ungheresi, Sapienza Università Editrice, 2007)
Imre Oravecz (1943, Szajla. Ungheria) è poeta, scrittore e traduttore.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Colophon
- Prefazione
- In principio era
- Era già un bel pezzo
- Dopo un lungo viaggio
- Oh, quelle vecchie
- Mi ricordo bene
- Come ovunque
- Passai dall’istituto
- Ormai è soltanto un ricordo
- Dovevo fare visita
- E allora dicesti
- All’ora convenuta
- Settembre 1972
- Stavo lì in piedi
- In mattinata arrivammo
- In principio arrivava
- Scrivi
- E dopo di te andarono
- Venivo da ovest
- All’inizio era facile
- Prima di te ho amato
- Adesso vorrei parlarti di quelle donne
- Dopo di te avevo trovato
- E le pasticche invece
- Oggi ho dovuto aspettare
- Per allora già
- Poi uscisti
- Come ricorderai
- Almeno
- Quando decidemmo
- L’altro giorno, a un banchetto
- Solo una cosa adesso
- Ieri notte
- Secondo il mio amico H.
- Non mi ami più
- Non successe
- Stavo appena provando
- Si vede
- Mi domandi
- Quando dopo tanti
- Dovrei realizzare
- Era un mattino ordinario
- Lo ammetto, ancora
- Stanotte
- Precedentemente, molte volte
- Il nostro comune conoscente, E.
- Ma io non voglio
- Successe la domenica
- Allora portai su
- Potrebbe essere cominciata così
- E questo ormai va avanti
- Se ripenso
- Ho un sogno
- Allora adesso
- Passeranno poi
- L’inverno è finito
- Cessa ormai
- Sapevo
- Arrivò anche quello
- Doveva essere il tuo giorno libero
- Successe di pomeriggio
- Vivo in un altro tempo
- Era ormai tarda notte
- Che sarebbe stato
- Dopo aver finito
- Non fu
- Oggi per caso
- Ecco
- Si prospettava come
- Se tu lo sapessi
- Questa è la città
- Ti beccai
- Ancora e sempre
- Non ti do ragione
- Era ancora estate
- Dopo che ci siamo lasciati
- Novembre, tardo autunno
- Quella volta non te lo potevo dire
- Come è emerso più tardi
- Quella volta non te lo dissi
- Ancora una volta
- Non avevo
- Quando ogni tanto ci incontriamo
- Non mi eri del tutto
- Adesso provo a immaginarti
- Quante volte
- Adesso di quello
- Non cammino più
- Mattina, ore nove
- Il sole splende
- Il mio tempo si sta esaurendo
- Starò seduto da qualche parte
- Ormai desidero solo