- 180 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Viaggio storico, artistico e letterario attraverso i luoghi perduti della millenaria civiltà armena, rimasti fuori dai confini dell'odierna, minuscola, Repubblica d'Armenia. Si tratta di monti, laghi, monasteri, fortezze e intere città, dove solo la memoria, talvolta supportata dalla precaria sopravvivenza di monumenti in rovina, parla di una presenza armena ancora viva e palpitante poco piú di un secolo fa, prima di essere violentemente annientata dal genocidio del 1915.Questa Armenia perduta, che si trova oggi in Turchia, Iran e Azerbaigian, è presentata nel suo secolare percorso storico, secondo il significato e l'importanza che essa possiede all'interno di una cultura antichissima, fino ai nostri giorni, dove appare irreversibilmente privata dell'elemento umano. I capitoli che compongono questo volume sono incentrati sul contrasto stridente tra un passato di multiforme creazione culturale e un presente fatto di assenza, silenzio e negazione. Il lettore troverà la guida a un paradiso perduto nelle mappe ma vivo nella memoria di un popolo.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Colophon
- PREFAZIONE. DI PARADISI PERDUTI E DI DISPERATE MEMORIE, di Antonia Arslan
- INTRODUZIONE
- I. ARARAT, LA MONTAGNA SACRA
- II. AVARAYR: IL BATTESIMO DI SANGUE
- III. VAN IN QUESTO MONDO, IL PARADISO NELL’ALTRO
- IV. ANI: IL SOGNO DI UNA CAPITALE
- V. KARS: UNA CITTÀ DI FRONTIERA
- BIBLIOGRAFIA
- INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI
- INDICE