- 200 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni sul libro
A non molta distanza dalla stazione Termini, il profilo urbano di Roma è segnato dalla presenza di imponenti resti, integrati nelle mura della città: è tutto ciò che rimane del perimetro dei "castra praetoria", la caserma che alloggiava le coorti pretorie. Ma chi erano i pretoriani? Gli storici antichi, senatori animati per lo piú da sentimenti ostili nei confronti del regime imperiale, non esitavano a considerarli lo strumento di repressione utilizzato dai Principi per schiacciare l'antica "libertas" repubblicana, quando non addirittura una soldataglia interessata soltanto ad accrescere i propri privilegi. Ancora oggi l'immaginario comune, nutrito dalla vulgata di certa fiction, tende a vedere nei pretoriani gli sgherri in uniforme di imperatori crudeli e pazzoidi: una muta di spietati cani da caccia sempre pronti a mordere persino la mano di chi li nutriva. Questo volume si propone di ampliare la visuale sulle fonti, per meglio definire il volto degli uomini – soldati, tutori dell'ordine, funzionari – che marciarono sotto l'insegna dello Scorpione.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Colophon
- INTRODUZIONE. MORIRE A PONTE MILVIO. FU VERA GLORIA?
- I. IN PRAETORIO MEO: SEI SECOLI AL FIANCO DEGLI IMPERATORES
- II. FARE CARRIERA E FARE LA STORIA NELLE COORTI PRETORIE
- III. GLI ONERI: PROTEZIONE, GUERRA, SORVEGLIANZA, CONTROLLO
- IV. GLI ONORI: PRIVILEGI, IDENTITÀ, PROMOZIONE SOCIALE
- V. DOMI MILITIAEQUE: LA VITA DENTRO E FUORI LA CASERMA, GLI INCARICHI SPECIALI, LA SPIRITUALITÀ
- CONCLUSIONE. SERVITORI DELLO STATO O DEI PROPRI INTERESSI?
- CRONOLOGIA DELLE COORTI PRETORIE
- BIBLIOGRAFIA
- INDICE