- 288 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Tra il 1350 e il 1750 il mondo atlantico fu uno spazio di comunicazione tra Europa, Africa e Americhe: l'oceano Atlantico si trasformò da area di confine e di totale separazione fra i tre continenti in uno spazio fondamentale di scambi economici e culturali. Fino al XV secolo, africani, americani ed europei non sapevano nulla dell'esistenza degli altri due «mondi» e dei loro abitanti. Nell'area mediterranea arrivavano al massimo alcuni schiavi neri e vaghe notizie dei regni del Sudan portate dagli ebrei e dai musulmani nordafricani. Con l'epoca delle grandi scoperte transoceaniche, una serie di attività e di eventi congiunturali decisivi misero in moto la secolare espansione dell'Europa. I cinque paesi occidentali del «Vecchio Mondo» assoggettarono il «Nuovo Mondo» e integrarono l'Africa occidentale in un sistema commerciale finalizzato soprattutto a rifornire l'America di schiavi africani: l'America si popolò piú di schiavi africani che di europei. L'Atlantico si trasformò in una sorta di mare interno tra la vecchia Europa e i nuovi territori europei d'oltreoceano e il loro comune partner commerciale, l'Africa occidentale.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- L’EUROPA E IL MONDO ATLANTICO
- Introduzione
- I. L’Africa atlantica
- II. L’Europa latina
- III. Il Nuovo Mondo atlantico
- Bibliografia
- Elenco dei nomi, dei luoghi e delle cose notevoli
- Il libro
- L’autore
- Dello stesso autore
- Copyright