- 208 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Nessuna epoca moderna come il Rinascimento è stata altrettanto dedita alla trattazione teorica sull'amore. Per oltre un secolo, infatti, malgrado le intemperanze di Girolamo Savonarola, Voluptas è stata la dea di riferimento per le penne più aguzze, mai stanche di indagare il potere di Cupido, mentre intorno esplodeva la violenza dei conflitti e l'Italia era ostaggio delle potenze internazionali che si muovevano alla sua conquista. Il Cinquecento italiano è allo stesso tempo il secolo di Pietro Aretino e di san Carlo Borromeo, e la sua vicenda letteraria e artistica appare in orbita tra i tre poli ideali di Firenze, con lo splendore neopagano dei Medici, Roma, segnata dalla maestosa decadenza della corte papale, a lungo rimossa dall'afflato censorio della Controriforma, e Venezia. In una scorribanda colta e brillante nel Rinascimento italiano, Luca Scarlini ridà giustizia (e gusto) a un periodo che ha celebrato il trionfo del corpo, mettendo in scena una galleria di personaggi bizzarri e curiosi – cortigiani ed ermafroditi, timorati di Dio e di Eros – capaci di mescolare registri aulici e triviali. Passando da Siena, Venezia, Ferrara, con incursioni a Palermo, Napoli, Londra e Lione, l'autore traccia l'inedito ritratto di una fase cruciale della storia italiana. Pescando a piene mani nel repertorio narrativo votato ai sensi, ci consegna così un meraviglioso mosaico di istantanee dalla Siena agli albori del Rinascimento, palcoscenico dell'affermazione di una nuova letteratura erotica, alle sregolatezze dei pittori del Nord nella Roma barocca.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Prologo
- Venere a Siena. Enea Silvio Piccolomini, papa d’amore
- Ermafrodito d’amore. Eccessi poetici e biografici di Antonio Beccadelli, il Panormita
- Filippo Buonaccorsi. O le gaye avventure orientali di Callimaco
- Divina Voluptas. Avventure pericolose di Marsilio Ficino nell’impero della concupiscenza
- Eros supremo. Il mito rosso di Sigismondo Malatesta
- Venere in veste di fanciullo. Fantasmi botticelliani
- Pacifico Massimi. Il bad boy del Rinascimento
- L’amore è un cavallo sfrenato. L’harem dei fantini del Sodoma a Siena
- L’impero del fallo. Il fuoco letterario di Arsiccio Intronato
- Lolita funebre. Il mortale sex appeal femmineo del Rinascimento a Firenze: Albiera degli Albizzi, Marietta Strozzi, Simonetta Vespucci
- Le intemperanze di Salaì. Leonardo e la sua Factory
- Nostra signora degli eccessi. Ricette d’amore di Caterina Sforza signora di Forlì e Imola
- Venezia alla bulesca. Ovvero la Laguna del sesso
- Il sesso gelido delle fattucchiere. Le catalogazioni erotiche de Il martello delle streghe
- Miniature d’Eros. Le alcove dei nani
- In corpo c’è buio. O delle venditrici di sé medesime al tramonto
- Love is the devil. La sifilide secondo il gran medico e poeta Girolamo Fracastoro
- Vocali d’amore. Louise Labé canta il potere di Eros, introducendo il Rinascimento in terra di Francia, a Lione
- L’amore scolpito. Properzia De Rossi nelle pietre del Duomo di Bologna
- Nudo è l’uomo, nuda la sua scena. Il candelaio di Giordano Bruno
- E si salvò solo l’Aretino Pietro. Con una mano davanti e l’altra di dietro
- Le grazie transessuali di Zufolina. Ermafrodita e spia
- La lingua dell’amore. Gli Asolani di Pietro Bembo
- Le rime del pornoarcivescovo. Intemperanze di Maffio Venier
- Il pensiero della notte. La lirica corporea delle cortigiane
- Il gran teatro di Eros. Su il sipario sull’affaire Medici-Gonzaga
- La musa erotica. Vita sontuosa, fastosa e poi funesta di Barbara Sanseverino
- Muore Tiziano, vive Pomponio. Che vende tutto e si dà alfine al bel tempo
- La voce della sirena. Torquato Tasso schiavo d’amore delle Dame di Ferrara
- L’inganno dei sensi. Ossia la regola del teatro
- La musa della rabbia. Ritratto a forti tinte di Antonio Veneziano
- Nero è il crine, nero è l’occhio, nero è il cuore. Ritratto della Dark lady di William Shakespeare
- La sirena transessuale di Napoli. Secondo Giovanni Battista della Porta
- Sara Copio Sullam. O della seduzione epistolare
- La filosofia è un’estasi gaya. Il pensiero proibitissimo di Antonio Rocco
- Nottetempo, tra templi e taverne. Sregolatezze e bagliori dei pittori del Nord nella Roma barocca
- Epilogo, a mo’ di aria di sortita
- Bibliografia
- Ringraziamenti