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Le sette direzioni
Informazioni sul libro
Le sette vicende narrate, nei loro più svariati aspetti, sono indipendenti tra loro, sebbe-ne ognuna rispecchi sempre l'impronta dell'autore, anche quando si cala nei panni dei suoi personaggi femminili. Egli elabora il messaggio a trecentosessanta gradi che intende inviare, iniziando con la prima storia, in cui traccia il più alto livello spirituale dell'uomo che sorpassa anche quello degli stessi dei; successivamente nella discussione allegorica tra la pace e la guerra per bocca di due donne; più avanti nel sogno incantato di un bambino; in quella seguente con l'evento universale del grande Spadaccino; poi l'erotica e violenta esperienza, la prima voluta e la seconda subita, di una giovane adolescente. Di tutt'altra impronta, invece, il dialogo tra un prelato, un cavaliere e un libertino, nella conoscenza durante il loro viaggio con uno strano vagabondo. Infine, l'esperienza riassunta di vita vissuta e in parte romanzata dello stesso autore in fabbrica, narrata per bocca di animali, simbolicamente nei ruoli dei titolari e dei dipendenti, senza, però, venir meno alla realtà di quegli ambienti di lavoro collettivo.
'Le religioni sono fatte per le anime, non per lo Spirito' www.armandodolcini.it
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Cover
- Indice
- Frontespizio
- Copyright
- Non sta forse scritto che voi siete dei? (tratto dall’omonimo quadro)
- Due ragioni di vita e una verità sola (tratto dall’omonimo quadro)
- Ali bianche (tratto dall’omonimo quadro)
- Uno strano spadaccino (tratto dall’omonimo quadro)
- Le due sponde dell’anima
- I tre amori effimeri (tratto dall’omonimo quadro)
- La fabbrica è una dura palestra della vita. (tratto dall’omonimo suo quadro e dal vissuto qui in modo allegorico dallo stesso autore)