- 262 pagine
- Italian
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Lo specchio di bronzo
Informazioni sul libro
Molte poesie di Irina Ermakova sono ritratti e scene di vita quotidiana che riescono a diventare memorabili grazie a uno sguardo che è quello dell'entomologo, ma anche quello di chi sa estrarre una dimensione mitologica dall'osservazione della varia umanità. La cultura greca e latina è una presenza costante, sia per la rilettura antisolenne di figure classiche come Odisseo e Afrodite, sia per la disseminazione di queste tracce mitiche nei ritratti dei personaggi raccontati nelle poesie, come l'intellettuale ribelle che muore entrando a Groznyj durante uno dei conflitti ceceni, con la figura di Atropo che si confonde nel ricordo della tutrice dell'ordine che lo angustiava a scuola; come la madre avvinazzata alle prese con una figlia ritardata, o il demente autoproclamatosi portiere di un caseggiato. Tutti personaggi di una società postsovietica rappresentata in modo realistico e fantastico al tempo stesso. Ma le corde della poetessa russa sono varie e il curatore ce le presenta tutte: scopriamo cosí anche una voce molto forte e ispirata che canta il sentimento panico della natura e perfino una raffinata cultrice di tanka.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Introduzione di Alessandro Niero
- Notizia bio-bibliografica
- Nota al testo
- Lo specchio di bronzo
- «Acceso un falò, ho alimentato la fiamma»
- [Provincia]
- [Vigna]
- [Biglia]
- [Ninna-nanna per Odisseo]
- [Alveare]
- [Carboncino scarlatto su seta nera]
- [Settimo libro]
- [Facile piú del facile]
- TESTO ORIGINALE
- Note
- Il libro
- L’autrice
- Copyright