- 232 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Alla fine degli anni Sessanta, Italia, Francia, Germania occidentale e Gran Bretagna – Paesi già colpiti dal terrorismo interno – si trovarono a far fronte a una nuova minaccia: le organizzazioni armate, nate in Medio Oriente, che internazionalizzarono la propria lotta, esportando il terrorismo in Europa. Raggiunsero il loro obiettivo? Generarono il caos internazionale? O invece i Paesi europei riuscirono, almeno temporaneamente, a disarmare i terroristi, includendoli nel sistema delle relazioni internazionali?
Dall'attentato alle Olimpiadi di Monaco del 1972 sino alla strage di Lockerbie del 1988, passando per gli attacchi contro l'aeroporto di Fiumicino e la nave da crociera Achille Lauro, questo libro si pone un obiettivo ambizioso: quello di comprendere perché l'Europa non è riuscita a vaccinarsi contro il terrorismo internazionale del XX secolo, prevenendo la nuova ondata di violenza politica che ha avuto origine con l'attacco alle Torri gemelle del 2001.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Introduzione. La negazione della Storia
- I. La duplice genesi: terrorismo internazionale e cooperazione intergovernativa (1967-1972)
- II. Dai combattenti palestinesi ai mercenari, dal conflitto bipolare a quello Nord-Sud Una nuova era (1973-1978)
- III. Il frutto avvelenato del terrorismo internazionale: bipolarismo o integralismo religioso? (1979-1984)
- IV. Verso un nuovo ordine mondiale. Globalizzazione del terrorismo e risposte militari (1985-1988)
- Conclusioni. Un fenomeno antico, le eredità del Novecento
- Fonti archivistiche e acronimi