- 448 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni sul libro
A cinquant’anni dal convegno che sancì la fine di potere operaio, la nuova edizione aggiornata del libro più completo sul movimento operaista e insurrezionalista degli anni di piombo.
“Il problema vero è che, in quella lotta senza quartiere tra classe operaia e capitale, ha vinto il capitale. E ha perso tutta la sinistra.”
Dalla nuova postfazione di Cecco Bellosi, militante storico di Potop, gennaio 2023.
Toni Negri, Franco Piperno, Oreste Scalzone, Valerio Morucci e molti altri militanti: attraverso decine di testimonianze e documenti, anche inediti, Aldo Grandi si propone di ricostruire la vera storia di Potere operaio, il movimento di estrema sinistra più elitario, più controverso e più rivoluzionario. Così, pagina dopo pagina, si delineano e prendono corpo le vicende di un gruppo di giovani che, spinti dal desiderio profondo di sovvertire l’ordine sociale esistente smascherandone l’ipocrisia, discutevano di “organizzare la violenza proletaria” e teorizzavano la rivoluzione.
La Fiat e le occupazioni delle fabbriche, l’eredità del Sessantotto, l’operaismo e la lotta di classe, la violenza che prefigura la lotta armata, la storia di una generazione: ricostruendo ciò che è stata l’Italia degli anni di piombo, Grandi racconta, con un tono appassionato e partecipe, ambizioni, cinismi, rivalità, senza mai indulgere in assoluzioni o giustificazioni postume, ma cercando di rappresentare la ricchezza e la complessità di una stagione politica troppo spesso dimenticata.
Ad arricchire questa nuova edizione, che torna in libreria venti anni dopo la prima pubblicata da Einaudi, una nuova introduzione, una conclusione dedicata al convegno di Rosolina che sancisce lo scioglimento di Potop (31 maggio-3 giugno 1973) e un ampio contributo di Cecco Bellosi, il Cocco Bill che compare nell’agendina di Giangiacomo Feltrinelli, il militante con cui l’editore aveva un appuntamento fissato il giorno dopo la sua tragica morte.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Premessa
- Nota al testo
- Prologo
- Un incontro importante
- L’alba di un nuovo giorno
- 1905 in Italia
- Marghera: il contratto non è un cammello
- Un umbro fedele, un calabrese infedele
- Parigi, la rivoluzione in Occidente
- Incontro a Venezia
- Torino: una stagione davanti ai cancelli
- Gli operai e le compagne
- La città-fabbrica si ribella
- Ecco chi siamo: Potere operaio
- Cento lire l’ora, quaranta ore la settimana
- La violenza non è né buona né cattiva: la violenza è
- L’arresto di Francesco Tolin
- I mesi del riflusso
- Gli studenti da una parte, gli operai dall’altra
- Il ritorno in piazza
- Gli aspetti ludici di Potere operaio
- Reggio Calabria: insorgere si può
- L’ultima estate prima della guerra
- Un giro di valzer con il Manifesto
- Il circo della finta unità
- 1971, alcune molotov di troppo
- Il battesimo del fuoco
- Insurrezionalisti contro operaisti
- Il congresso di Roma
- Spie e spioni
- La deriva verso la violenza
- Il Sud oltre la fabbrica: Gela
- Un nuovo giornale, settimanale
- Lode pubblica del lavoro illegale
- Feltrinelli, un lavoro illegale
- Il primo colpo di pistola
- La retata di Milano
- La settimana che cambiò tutto
- Muore il «tizio di Milano»
- Un traliccio di menzogne
- L’astensione e la lista Valpreda
- Il modello irlandese
- Le bugie dei fallibili 007
- Morucci «l’armatore»
- Intesa impossibile
- O si va avanti o si va indietro
- Quelli dell’Arancia meccanica
- Incontrarsi e dirsi addio
- Epilogo
- La generazione degli anni vissuti di Cecco Bellosi
- Note
- Indice dei nomi
- Seguici su IlLibraio