- 128 pagine
- Italian
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Righe. Una storia culturale
Informazioni sul libro
A lungo, in Occidente, righe e tessuti rigati sono stati visti come espressione di marginalità se non addirittura di infamia: ne erano vestiti dai musici alle prostitute, dagli eretici alle persone affette da malattie e quindi emarginate e, nel mondo delle immagini, il diavolo in persona e in tutte le sue espressioni. A un certo punto, però, senza che questo significato negativo scompaia del tutto, le righe iniziano a simboleggiare anche valori positivi: libertà, giovinezza, progresso, persino igiene e salute, in un ribaltamento di valori che si mantiene ancora adesso. Come tutto questo sia avvenuto, e perché, sono le domande alle quali, con la competenza del maggior esperto vivente del colore in tutte le sue espressioni, risponde Michel Pastoureau in questo libro, esplorando i significati delle righe in tutte le loro declinazioni, dalle più colte alle più popolari, in un viaggio attraverso il tempo, la moda, le usanze, l'arte, l'arredamento.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- L'autore
- Frontespizio
- Pagina del copyright
- Ordine e disordine delle righe
- Il diavolo veste a righe (XIII-XVI secolo)
- Dall’orizzontale al verticale e ritorno (XVI-XIX secolo)
- Righe per il tempo presente (XIX-XX secolo)
- Note
- Indice
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