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Informazioni sul libro
In un dramma degno del Dottor Živago, nel quale si intrecciano scienza, amori, rivoluzioni e guerre, Peter Pringle ricostruisce la storia di Nikolaj Vavilov, lo scienziato che, agli albori della genetica, sognava di sconfiggere la fame nel mondo coltivando piante in grado di sopravvivere in ogni condizione climatica e ad ogni latitudine, nei deserti di sabbia e tra i ghiacci della tundra, e gettando così le basi per un grandioso progetto di raccolta e conservazione della biodiversità alimentare. Il progetto pionieristico di Vavilov si inscriveva nella grande utopia dei primi rivoluzionari bolscevichi, che non esitarono a finanziare le sue spedizioni nei cinque continenti alla ricerca di quelle centinaia di migliaia di semi che avrebbero dato vita a un meraviglioso museo vivente della varietà delle specie botaniche. Alla morte di Lenin, però, il sogno di Vavilov si trasformò in un incubo. La sua indipendenza di pensiero, la fedeltà alla scienza e i rapporti con studiosi di tutto il mondo ne decretarono l'emarginazione da parte degli scienziati fedeli a Stalin, che con l'aiuto della polizia segreta montarono contro di lui un corposo dossier di accuse di sabotaggio e spionaggio, impedendogli di fatto di portare avanti le sue ricerche. E così, l'uomo che sognava di sfamare il pianeta fu una delle vittime più illustri delle purghe staliniane, condannato – per una sorte tragicamente ironica – a morire di fame nelle prigioni sovietiche. Attraverso documenti inediti degli archivi dell'Urss, tra cui il dossier della polizia segreta contro Vavilov, Peter Pringle ricostruisce la trama che portò all'assassinio di questo studioso brillante e profondamente umano, vittima della demagogia anti-scientifica e della cieca ideologia. Un visionario che, come sottolinea Carlo Petrini nella prefazione al volume, già un secolo fa aveva capito che «la biodiversità agricola è la chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare a livello mondiale».
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Abstract
- Biografia
- Frontespizio
- Copyright
- Indice
- Prefazione di Carlo Petrini
- Introduzione
- Prologo. Ucraina, 6 agosto 1940
- 1. Mosca, dicembre 1905
- 2. La Petrovka e Katja
- 3. Nella biblioteca di Darwin
- 4. Mosca, estate 1916
- 5. Sul tetto del mondo, 1916
- 6. La Rivoluzione e la guerra civile
- 7. Il giardiniere di Kozlov
- 8. Lenočka
- 9. Pietrogrado: città di corvi
- 10. Lingotti di platino
- 11. Afghanistan, 1924
- 12. Abissinia, 1926
- 13. Lo scienziato scalzo
- 14. La Grande svolta
- 15. Fascicolo n. 006854 del servizio di sicurezza dello Stato
- 16. Il patriota appassionato
- 17. Un modesto compromesso
- 18. Il professore rosso
- 19. L’ultima spedizione
- 20. Tuoni e draghi
- 21. L’offensiva di Lysenko
- 22. La resa dei conti
- 23. Il terrore
- 24. Al rogo
- 25. Compagni filosofi
- 26. L’arresto
- 27. L’interrogatorio
- 28. Ritorno a Saratov
- 29. «Oleg, dove sei?»
- Epilogo. Lo spettro di Vavilov
- Cronologia essenziale della vita di Nikolaj Ivanovič Vavilov
- Fonti archivistiche e bibliografiche
- Ringraziamenti