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Informazioni sul libro
L'11 settembre 1973 cala il sipario sull'utopia possibile di Salvador Allende, eletto presidente del Cile il 4 settembre 1970. Il drammatico epilogo dell'esperienza del governo dell'Unidad Popular ha rappresentato la fine dell'unico tentativo di rivoluzione democratica al socialismo, un'esperienza opposta al militarismo di stampo guevarista e alla rivoluzione castrista. L'emblematico e cruento avvento al potere di Pinochet ha cambiato il corso della storia del popolo cileno, aprendo la strada a una delle più feroci dittature militari, ma è stato anche un chiaro segnale d'allarme per le forze progressiste internazionali. Che cosa resta oggi, dunque, della teoria democratica allendista? Quali istanze e quali strategie andrebbero recuperate per immaginare un pensiero socialista del XXI secolo? Andrea Mulas ripercorre i tre anni che separano l'elezione del Presidente e il bombardamento della Moneda, per restituire tutta la potenza dell'acume teorico e politico di Salvador Allende e della "via cilena al socialismo".
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Prefazione
- Introduzione
- Nota e ringraziamenti
- La “via cilena al socialismo”
- La politica economica
- I difficili alleati
- L’offensiva dell’opposizione
- L’ultima opportunità
- Unidad popular: una storia molteplice
- Democrazia ferita a morte