Dagli imperi alla nazione
Eredità giuridiche asburgiche e zariste nella Grande Romania, 1918-1927
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Dagli imperi alla nazione
Eredità giuridiche asburgiche e zariste nella Grande Romania, 1918-1927
Informazioni sul libro
Tra il 1917 e il 1918 i due grandi imperi multinazionali asburgico e zarista si dissolsero, ridisegnando i confini dell'Europa orientale. Gli stati successori inglobarono terre dal background giuridico eterogeneo, gelose delle proprie tradizioni. La Romania non fece eccezione. Bucarest dovette armonizzare un caleidoscopio di leggi di diversa derivazione (austriaca, ungherese, russa, francese), scontrandosi con l'opposizione di quei romeni che negli imperi si erano formati e avevano costruito il loro percorso professionale.Analizzando il processo di unificazione legislativa della Romania, il presente studio mira a fornire nuove interpretazioni non solo sulla difficile transizione post-imperiale europea, ma anche sul modo in cui determinate categorie socio-professionali (avvocati, magistrati e giuristi) coniugarono la loro appartenenza etnica ad altre, e spesso più importanti, identificazioni e priorità.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Collana
- Frontespizio
- Copyright
- Indice
- Sara Lorenzini, Prefazione
- Introduzione
- 1. Il Vecchio Regno romeno tra State-building e aspirazioni nazionali (1859-1916)
- 2. La variegata eredità giuridica russa in Bessarabia
- 3. Abbandonare lo “spirito giuridico tedesco”. La Transilvania nella Grande Romania
- 4. «Si scrive ancora come al tempo di Francesco Giuseppe». Nazionalizzare la giustizia in Bucovina
- 5. Cosa resta degli imperi nella nuova giustizia romena. Le riforme degli anni Venti
- Conclusioni
- Bibliografia
- Indice dei nomi