- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni sul libro
Nel 1857 i Fiori del male di Charles Baudelaire finirono a processo per oltraggio alla morale pubblica. La sentenza del 20 agosto condannò sei poesie a essere soppresse dal volume, provocando un curioso fenomeno: l'esistenza di numerose varianti editoriali, gioia e cruccio dei collezionisti. Solo nel 1949 si giunse alla revisione del giudizio penale e al proscioglimento del poeta, scomparso da ottant'anni. Oggi quel processo resta come chiodo arrugginito infisso negli annali della letteratura, episodio che ha consegnato i giudici e la pubblica accusa al sarcasmo della storia e ha inoculato nei francesi un penoso senso di colpa. Con agile stile, questo libro narra la storia di quei giorni, rendendo limpidi dei documenti complessi e collocando la vicenda nell'atmosfera in cui si svolse: un minuscolo caleidoscopio della Francia di Napoléon le petit.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Cover
- Sinossi
- Collana
- Frontespizio
- Colophon
- Preambolo
- La sentenza e il martirio
- Novità in rue de Buci
- Limbi lesbici
- «Una bella stroncatura attirerà la curiosità»
- Figaro all’attacco
- «Ho l’onore di segnalare alla Vostra attenzione»
- Il fascicolo degli elogi
- Il difensore e le note
- Accusatore tra sottane
- Il poeta si reca in tribunale
- L’aula correzionale
- Parla l’accusatore
- Parla l’avvocato
- Sentenza per bibliofili
- Toilette da patibolo
- Lo sguardo osceno
- Fragile difesa
- Leggi violate
- Progresso reazionario
- Mani bucate
- Uno sconto, vi supplico
- «Celeste culetto tra quattro candele»
- Condannato alla celebrità
- 1946: tre commi per un poeta
- 1949: assoluzione senza appello
- 1959
- Ventunesimo secolo
- Fonti