- 168 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Sui diseredati. Su quelle donne e quegli uomini poveri e impoveriti, esclusi dalla ricchezza e dal dibattito pubblico. Sui vivi a stento. Sono vite che si muovono su un piano inclinato. Quando manca la prospettiva, esiste solo il presente, e ci si cade dentro come fosse un precipizio. L'affitto da pagare. La bolletta della luce. Trovare i soldi per il dentista e trovare un senso, un po' di bellezza. Di mese in mese. Un eterno presente. Vite declinanti, senza riparo. Esistono i salvati e gli altri, questo libro è per gli altri. L'ex sindacalista della Cgil picchiata in strada per una questione di principio. L'aspirante giornalista pagato 3, 30 lordi a cartella. Il ladro rimasto incastrato nel buco che stava scavando per fare un colpo a Roma. La barista di Portofino il cui stipendio mensile vale 340 bottigliette d'acqua, di quelle bottigliette che lei stessa porta in tavola. In un tempo in cui conta soltanto chi vince, e la vittoria consiste nell'arricchimento e nella notorietà, tutti gli altri perdono. E perdono anche il diritto alla soddisfazione, alla bellezza, alla pace. È saltato il paradigma che sorreggeva il secolo scorso. Niccolò Zancan racconta storie vere del nostro tempo, con l'urgenza della cronaca e la penna della poesia.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Introduzione. Le cose non sono andate come dovevano andare
- Primo atto. Solitudini
- Secondo atto. Incongruenze
- Terzo atto. Tradimenti
- Quarto atto. Crimini
- Quinto atto. Malinconie
- Epilogo
- Il libro
- L’autore
- Copyright