- 224 pagine
- Italian
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Dove comincia il mare
Informazioni sul libro
Trentuno metri quadrati. È stata questa, per mesi, la misura dell'ossessione di Riccardo, lo spazio fisico e mentale in cui ha inseguito, notte dopo notte, il suo sogno: scrivere una sceneggiatura capace di attirare le attenzioni di un produttore cinematografico.
E ora che osserva i campi e gli alberi e le case confondersi sul finestrino di un treno diretto a Venezia, dove assisterà alla prima del film nato dalle sue parole, Riccardo ha paura. Ha paura di buttare lo sguardo davanti a sé, verso il futuro che mille volte ha provato a immaginare. E ancora di più, ha paura di voltarsi, ripensare a quello che è stato.
Perché ripercorrere gli ultimi anni della sua vita significa rivedere Laura in quel vecchio cinema di Milano; sentire sulla pelle il brivido di quei primi sguardi che si cercano; restare svegli tutta la notte, sdraiati uno accanto all'altra a discutere di cinema e del proprio destino; assistere impotenti alla fine che arriva anche quando non l'aspetti, anche quando vorresti che una storia durasse in eterno.
E come sempre quando la testa non è che un groviglio di pensieri incasinati, a bordo di quel treno Riccardo cerca ordine nelle parole, aggrappandosi ai versi che è abituato a lasciar cadere tra le pagine del suo quaderno. E in mezzo a quelle rime e a quei pensieri rubati allo scorrere del tempo riuscirà forse a intravedere la verità di quanto accaduto tra lui e Laura. Che una fine non può cancellare tutto quello che l'ha preceduta. Che ogni finale può essere il prologo di una nuova storia.
C'è una frase: «Una casa sul mare, non è mai lontana da niente».
Come si può raccontare il mare a chi vede solo acqua?
A chi non si è mai ritrovato perso osservando l'orizzonte?
A chi non si è mai chiesto perché le lacrime e il mare hanno lo stesso sapore?
Se solo potessi metterei il rumore dei miei pensieri nelle conchiglie e il rumore del mare nella mia testa.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Solo
- Prima
- Chissà se
- Dopo
- Lo zaino
- Adesso
- In questo preciso momento
- «Ehi, dormi?»
- Lei
- È il telefono a riportarmi alla realtà
- Resa dei conti
- Come la matita tocca il foglio
- Cancellazione di fase
- E poi è stato tutto veloce
- L’amore è passato di moda
- Intanto il treno
- Stile di carattere
- Una notte non riuscivo a dormire
- Dopo le due
- Brescia ormai è passata da un pezzo
- Partita bambina
- A giugno ci credevo
- Tagli
- Sarah viene a sedersi al posto libero accanto a me
- Sognatori
- Dopo avere litigato con Laura
- Buttarsi
- Né io né Sarah abbiamo un posto in cui andare
- Il gioco degli specchi
- Tutti hanno un giorno perfetto
- Save the date
- Pago io il pranzo
- Rette parallele
- E poi un giorno è successo.
- La verità
- 10 settembre 2018
- Riflessi
- Quando scendiamo dal palazzo
- Bambini
- Dopo il primo incontro con Elio
- Identità
- Mi sono licenziato dal negozio di dischi
- I rovi attorno al cuore
- Sta calando la sera
- Platone, le mele eccetera
- Sei mesi dopo avere firmato il contratto
- Tu che parli
- Alla fine io e Sarah finiamo in una vecchia enoteca
- E a chi importa chi ha sbagliato
- Alla terza bottiglia sollevo la mano
- Ciò che ci basta
- Due mesi
- Fare pace con se stessi
- È Tardi
- La mia risma
- La lontananza ha fatto il resto
- Ciò che resta
- «Faresti meglio a trovarti un posto per dormire»
- Divisioni
- Mi lascio cadere sul letto
- Brucia ancora
- La notte scivola via
- Il freddo che rimane
- La verità è che ci si abitua a tutto
- Autunno
- Se continui a comportarti come un uomo forte
- Amici
- Quando apro gli occhi
- Il mare
- Fare l’amore con una donna
- Dimenticare
- Il treno rallenta ed entra nella stazione
- Dove comincia il mare
- La villa compare all’improvviso
- Paesaggio
- Laura mi fa entrare
- Magari ci rivedremo
- Venezia
- Ringraziamenti
- Copyright