- 176 pagine
- Italian
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La paura non può dormire
Informazioni sul libro
"Ogni vita umana è come uno schiaffo del vento."Così cantava Maria T?nase, la grande interprete rumena che la dittatura volle censurare ma la cui voce non poté spegnere nel cuore della gente. Alla verità di queste parole, alla violenza di un secolo e ai suoi totalitarismi, alla propria esperienza di vita e di scrittura sono dedicati i saggi qui raccolti, che Herta Müller ha scritto nel corso degli ultimi anni e fra i quali è compreso anche il discorso pronunciato dalla scrittrice in occasione del conferimento del premio Nobel nel 2009.Alla lettura intensamente personale dell'opera di autori e artisti – da Elias Canetti al poeta e amico Oskar Pastior, da Emil Cioran a Maria T?nase e altri – si affiancano testi in cui il racconto su di sé è sempre anche l'accusa di ogni collaborazione all'abuso e alla violenza. Ed è nello stesso tempo un profondo scavo nel rapporto fra la percezione e la parola, dal quale sorge una poesia di così dura bellezza. Politica, raffinata riflessione letteraria e sulla scrittura, autobiografia: qui tutto nasce dal medesimo nervo, bruciante e scoperto. Poiché, come scrive l'autrice: "Io non devo una sola frase alla letteratura, bensì all'esperienza vissuta. A me stessa e soltanto a me, perché voglio poter dire quel che mi circonda".
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Ogni parola sa qualcosa del circolo vizioso
- Discorso conviviale
- Non pensare là dove non devi
- Lalele, lalele, lalele
- Un corpo tanto grande e un motore tanto piccolo
- Sempre la stessa neve e sempre lo stesso zio
- L’applicazione delle vie sottili
- Granoturco giallo e non c’è tempo
- Ma se qualcuno è scomparso, ma se un cagnolino spunta dalla schiuma
- Ma senza mai dire nulla
- Vogliamo vedere ciò che si protende dietro di noi
- Come ogni oggetto debba occupare il posto che ha – come io debba essere quello che sono
- Al bordo della pozzanghera ogni gatto salta diversamente
- Lo sguardo delle piccole stazioni
- Se il mio corpo mi tradisce
- La paura non può dormire
- “Mondo, mondo, fratello mondo”