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Come in uno specchio oscuramente
Informazioni sul libro
Eugenio Borgna attraversa gli enigmi della differenza tra maschile e femminile nella sofferenza e nella creatività, nella nevrosi e nella follia. Tratteggia esperienze dissonanti di malinconia, di schizofrenia, di morte volontaria, ma anche esperienze di poesia, pittura, scultura: Emily Dickinson e Georg Trakl, Vincent Van Gogh e Camille Claudel tra gli altri, e le altre. Ne vengono altrettanti ritratti, altrettante riflessioni sul male in ogni sua espressione, sul senso del dialogo, sulla cura e sul prendersi cura in psichiatria come nell'esistenza di ogni giorno. Apre il volume una straordinaria rievocazione autobiografica dei primi anni di lavoro in ospedale psichiatrico. Lo chiude una meditazione rarefatta, essenziale, austera sulla fragilità delle parole, dei gesti, con cui avvicinare la sofferenza, senza cancellarla nel silenzio, senza negarle una luce possibile..
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Quasi una fantasia mahleriana
- I. DAI VASTI QUARTIERI DELLA MEMORIA
- II. IL FEMMINILE E IL MASCHILE IN PSICHIATRIA
- III. LE ENIGMATICHE CORRELAZIONI FRA PSICOPATOLOGIA E IMMAGINAZIONE CREATRICE
- IV. LE FORME DELLA FRAGILITÀ UMANA
- Al di là delle differenze
- Bibliografia