Manifesto cyborg
Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo
- 208 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni sul libro
Il pensiero occidentale è da sempre connaturato da un pensiero binario asimmetrico, di cui le opposizioni uomo/donna e mente/corpo rappresentano solo due tra gli assi concettuali più importanti. Si tratta di opposizioni fra termini mai fra loro equipollenti; dualismi funzionali alle pratiche del dominio, sulle donne, sulla gente di colore, sulla natura, sui lavoratori, sugli animali. La nascita del cyborg, da metafora fantascientifica a condizione umana, però cambia questo stato di cose. Perché il cyborg è al contempo uomo e macchina, individuo non sessuato o situato oltre le categorie di genere. La pretesa naturalità dell'uomo è quindi solo una costruzione culturale, poiché oggi tutti noi siamo in qualche modo dei cyborg. L'uso di protesi e by-pass sono solo un esempio di come la scienza sia compenetrata nel quotidiano e abbia trasformato il corpo. E cade il mito che lo vede come sede di una naturalità contrapposta all'artificialità.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Introduzione. La molteplicità: un’etica per la nostra epoca, oppure meglio cyborg che dea
- 1. Un manifesto per Cyborg: scienza, tecnologia e femminismo socialista nel tardo Ventesimo secolo
- 2. Saperi situati: la questione della scienza nel femminismo e il privilegio di una prospettiva parziale
- 3.Biopolitica di corpi postmoderni: la costituzione del se nel discorso sul sistema immunitario
- Tavole