- 208 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Negli ultimi anni, i manager di alcune grandi corporation hanno dato al capitalismo un volto e un linguaggio completamente nuovi. Con l'aumento della disuguaglianza di reddito, la stagnazione dei salari e l'escalation della crisi climatica, si sono resi conto che dovevano fare dei valori sociali e della tutela dell'ambiente il cuore della loro identità e della loro comunicazione. Il problema è che le aziende sono ancora, e prima di tutto, preoccupate dei loro profitti.In un'indagine lucida e intransigente, Joel Bakan svela l'inganno: in realtà, le aziende sono sempre più aggressive nei confronti della libertà personale e minacciose per la democrazia, perché capaci di sottrarre potere e competenze alla politica. Bakan parla con i top manager e con i loro critici più duri e pungenti, per dimostrare la spregiudicatezza e la forza distruttiva delle regole che ormai governano il mondo in cui viviamo. La privatizzazione selvaggia sta sgretolando lo stato sociale e il bene pubblico, i governi trascurano il loro compito di proteggere l'ambiente, ogni aspetto della vita quotidiana viene capitalizzato, mentre ciascuno di noi sperimenta una condizione di crescente alienazione. E l'ingiustizia profonda di una società sempre più governata dalle aziende è stata messa definitivamente a nudo dalla pandemia.Vent'anni dopo "The Corporation", decisivo libro-inchiesta e documentario, Joel Bakan torna con un grande saggio di critica anticapitalista e, con gli strumenti del giurista, delinea un percorso di lotta e di resistenza, rivolto ai cittadini di tutto il mondo.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Introduzione
- 1. La “nuova” corporation
- 2. Still Crazy After All These Years
- 3. Il Movimento di liberazione delle corporation
- 4. California (Bad) Dreaming
- 5. Essere impresa
- 6. Democrazia senza limiti
- Epilogo
- Ringraziamenti
- Note