Profeti, oligarchi e spie
Democrazia e società nell'era del capitalismo digitale
- 320 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Profeti, oligarchi e spie
Democrazia e società nell'era del capitalismo digitale
Informazioni sul libro
Siamo stati affascinati per anni dai visionari del web, ma il nostro futuro è fatto di dati, di sorveglianza, di guerre tra gli Stati e le potenze economiche della tecnologia digitale.Quale deve essere la risposta dei governi? E le democrazie sono abbastanza forti da resistere a questa tempesta?Fino ad oggi l'Italia, insieme a molti altri paesi, si è fatta trascinare dai produttori di tecnologia. All'inizio dell'epoca della rete siamo stati sedotti da servizi attraenti e apparentemente gratuiti. Poi è nato un mondo nuovo, tutto di proprietà delle Big tech, pieno di opportunità ma anche carico di distorsioni potenzialmente fatali per la democrazia. Controllo dell'informazione e controllo dei dati degli utenti: a stravolgere i pesi e i contrappesi su cui si basano i sistemi democratici non sono la tecnologia né il web, ma è il modo in cui questi strumenti vengono manipolati da enormi concentrazioni di potere economico. La battaglia non è finita. Anzi, è appena cominciata.Abbiamo tre montagne da scalare: definire i rischi di uno sviluppo senza controlli della tecnologia, concordare i sistemi di regole che si applicano agli operatori, introdurre un freno efficace allo strapotere dei monopoli. L'Europa ha la volontà politica di andare avanti ma non ha la forza sufficiente. Gli Stati Uniti hanno la forza ma non riescono a esprimere la volontà politica. La Cina interviene mettendo la museruola ai grandi capitalisti dell'economia digitale ma il suo obiettivo non è quello di rendere il sistema aperto, bensì di rafforzare il suo potere autoritario.Se il mantenimento dell'ordine e la sorveglianza sociale verranno affidati alle macchine senza controlli, se l'intelligenza artificiale generativa sarà in grado di sostituire l'uomo anche nella creatività, si farà sempre più fatica a difendere gli spazi di libertà dal grande Leviatano tecnologico.Non possiamo permetterci di cedere alla logica che vede nella presunta saggezza dell'algoritmo il fattore che rende obsoleto il dibattito democratico.È questa la sfida che abbiamo davanti, la deriva che dobbiamo arrestare. Non respingendo la tecnologia ma governandola.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Introduzione
- 1. Rivoluzione digitale, crescita e benessere collettivo
- 2. Alle origini dello Stato innovatore (perché la rivoluzione digitale è made in Usa)
- 3. Dall’utopia libertaria alla sorveglianza di massa
- 4. Il Far West digitale: niente regole per le imprese di internet
- 5. Un mondo di oligarchi
- 6. Serve ancora l’antitrust nell’era dei giganti?
- 7. Apprendere e socializzare in un mondo interconnesso
- 8. Tecnologia e manipolazione della politica: i rischi per la democrazia
- 9. La pandemia accelera la rivoluzione del lavoro automatizzato
- 10. La guerra delle spie
- 11. Dai killer robots ai microdroni: verso la guerra automatica
- 12. Criptovalute, blockchain, monete digitali: cosa sta succedendo al denaro?
- 13. Dal Web 3 ai metaversi. I rapporti umani alla prova della realtà virtuale
- Conclusioni. Dinamiche sociali, regole e consenso nell’era della tecnologia
- Bibliografia