- 240 pagine
- Italian
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I Narratori
Informazioni sul libro
Allegra ed entusiasta, oppure malinconica e afflitta. Bellissima e fragile, con lo sguardo appena velato da "certi pensieri soffocati". Così Federica racconta sua madre, la "fantasmagorica mamma bionda" dai gesti istrionici, dal portamento elegante e disinvolto attraverso cui traspare, in filigrana, un'irrimediabile insicurezza. L'autrice scava nella memoria per comporre il ritratto tenero e disincantato di una donna tutta luci e ombre, e al tempo stesso un tagliente spaccato di famiglia incorniciato nell'ambiente borghese di Roma. Con il suo sguardo di figlia, tra lo struggente desiderio di emulazione e la ricerca della propria identità, osserva la madre e la decostruisce. La rivede vicino al telefono, simile a un lepidottero intorno a un fascio luminoso, a sorvegliare la segreteria in attesa della chiamata di un uomo che non l'ama davvero. La rivede regina e poi schiava dei suoi amori – amori sghembi, fatti di assenza, desiderio, euforia e negazioni. La rivede madre e donna, modello e poi gabbia da cui liberarsi. Da parte di madre è la storia di un legame indissolubile, di scelte sofferte, della vita che ti prende e ti trascina via ma alla fine ti riporta lì dove tutto ha avuto inizio: la prima casa, tua madre. Federica De Paolis ha scritto un rocambolesco, intimo, profondo romanzo autobiografico fatto di immagini, voci e atmosfere che trascendono la vicenda personale per tramutarsi, con toccante immediatezza, in una parabola esistenziale che investe tutti noi.Pensavo che l'amore fosse un corpo celeste nel quale tutto era possibile: il desiderio, l'euforia, l'estasi, per poi attraversare una cruna e gettarsiin una landa di gelosia, tradimenti e furia. Restavano le braci piene d'insonnia, attesa e fumo.Mia madre restava. Era sempre lì.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Parte prima
- Parte seconda
- Nota dell’autrice