La situazione della classe operaia in Inghilterra
In base a osservazioni dirette e fonti autentiche
- 432 pagine
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La situazione della classe operaia in Inghilterra
In base a osservazioni dirette e fonti autentiche
Informazioni sul libro
Ha poco più di vent'anni Friedrich Engels quando nel 1842 – giovane, ricco, borghese e comunista – parte per Manchester per impiegarsi nella ditta del padre. Disgustato e rivoltato per quanto vede dentro e fuori le mura del suo cotonificio – la schiavitù nelle fabbriche, la miseria dei quartieri operai, la competizione per la sopravvivenza in ogni ambito della società –, scrive questo libro: il suo capolavoro, la ricerca che, ancora prima di Marx, inventa il materialismo storico e il marxismo. Manchester è in quegli anni la fabbrica del mondo, uno dei luoghi di nascita del capitalismo: un nuovo tipo di città, dove uomini nuovi lavorano, abitano, soffrono e lottano in modo nuovo. Relegati da millenni nell'ombra della società e della cultura occidentali, in Inghilterra i lavoratori irrompono sulla scena della storia. Vengono descritti da tutti come le vittime impotenti e colpevoli di un destino individuale, senza alternativa né soluzioni. Nelle pagine di Engels diventano invece la classe operaia, il protagonista collettivo di quella rivoluzione comunista che, nel bene e nel male, ha determinato le sorti politiche del Novecento.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Nota al testo
- Alle classi lavoratrici di Gran Bretagna
- Prefazione
- Prefazione del 1892
- Introduzione
- Il proletariato industriale
- Le grandi città
- La concorrenza
- L’immigrazione irlandese
- Risultati
- I singoli settori di lavoro. Gli operai di fabbrica in senso stretto
- Gli altri settori di lavoro
- Movimenti operai
- Il proletariato minerario
- Il proletariato agricolo
- L’atteggiamento della borghesia nei confronti del proletariato
- Appendice. Dati supplementari sulla situazione della classe operaia in Inghilterra
- Dall’Appendice all’edizione americana del 1887
- Prefazione all’edizione americana del 1887
- Postfazione di Enrico Donaggio e Peter Kammerer
- Bibliografia minima