- 240 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
"No, non posso dormire. Le notti le passo tutte in bianco, ricordando queste cose. O sto sognando?"È un eroe tutto particolare, Raymundo Herrera, il cavaliere insonne che dà il titolo a questo terzo pannello del ciclo andino di Manuel Scorza. Personaggio al tempo stesso fantastico e reale, si muove in un mondo che, come lui, oscilla tra la realtà e la magia: Raymundo porta sulle spalle oltre due secoli di cavalcate e lotte per la rivendicazione delle terre della sua comunità, simbolo di indipendenza e libertà. Ma allo stesso tempo il cavaliere incarna la totalità di un popolo oppresso, è la personificazione di una volontà collettiva che riesce a comporre i propri interessi particolari in un movimento solidale.Ancora una volta, ma con rinnovata originalità, Manuel Scorza compone un vero e proprio racconto epico, ricco di lampi di grande poesia. In esso gli elementi magici, lungi dall'essere semplici ornamenti, rappresentano il mezzo grazie a cui trasfigurare un mondo che, anche nei suoi tratti sovrannaturali, resta legato a un tempo e a uno spazio concreti, storicamente definiti.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- 1. Di come il fiume Chaupihuaranga continuò a chiamarsi Chaupihuaranga ma cessò di essere fiume.
- 2. Della sorpresa che don Raymundo Herrera ebbe il giorno in cui ricuperò il titolo della comunità di Yanacocha.
- 3. Benefici della trasformazione di un fiume in lago.
- 4. Della conversazione che don Germán Minaya sostenne con l’Apoderato Ambrosio Rodríguez, uomo dabbene (se tale titolo si può attribuire a un uomo dabbene in Perú).
- 5. Sintomi del flagello che colpí gli orologi di Yanahuanga.
- 6. Fatti che al suo ritorno accaddero all’Apoderado Rodríguez.
- 7. Assurdità che si propalano circa l’avvelenamento del sottoprefetto Retamozo.
- 8. Di come la gente non sia riconoscente bensí tutto il contrario.
- 9. Che contiene gli insulti con cui don Raymundo Herrera ci oltraggiava
- 10. Di come guardare dal basso quanto si dovrebbe guardare dall’alto.
- 11. Di come ci regalarono un musicante.
- 12. Di come il lago Chaupihuaranga non era spiato bensí tutto il contrario.
- 13. Della partenza che per ordine di don Raymundo Herrera intraprese il comune di Yanacocha.
- 14. Che dimostrerà la malevolenza di quanti parlano di un “traffico” di ponchos a Huancasancos.
- 15. Decadenza dell’arte postale.
- 16. Supposto incidente fra l’Ingegnere e padre Oré.
- 17. Dei primi ostacoli in cui si scontrò il proposito del nostro presidente Herrera.
- 18. Allora si ricordò di quanto era successo da quelle parti intorno al milleottocentoventiquattro.
- 19. Che maliziosamente omettono gli storici.
- 20. Delle abracadabresche feste che organizzarono i Montenegro.
- 21. Nelle terre dove visse Garabombo, l’invisibile.
- 22. Allora si ricordò di quanto era successo da quelle parti nel milleottocentottantuno.
- 23. Sorpresa che ebbero gli Yanacochani arrivando a Rabí.
- 24. Allora si ricordò di quanto era successo da quelle parti nel milleottocentonovanta.
- 25. A Pomayaros, terra rigida per il suo clima e ancor di piú per la sua accoglienza.
- 26. Allora si ricordò di quanto era successo da quelle parti nel millenovecentoquattordici.
- 27. Ragioni che provocano il fetore degli umani.
- 28. Diserzioni e delusioni che al suo ritorno trovò il mai abbastanza lodato presidente Herrera.
- 29. Di come il lago Chaupihuaranga continuò a essere lago ma cessò di chiamarsi Chaupihuaranga.
- Post-scriptum: 1974