- 256 pagine
- Italian
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L'altalena del respiro
Informazioni sul libro
Gennaio 1945, la guerra non è ancora finita: per ordine sovietico inizia la deportazione della minoranza rumeno-tedesca nei campi di lavoro forzato dell'Ucraina. Qui inizia anche la storia del diciassettenne Leopold Auberg, partito per il Lager con l'ingenua incoscienza del ragazzo ansioso di sfuggire all'angustia della vita di provincia. Cinque anni durerà poi l'esperienza terribile della fame e del freddo, della fatica estrema e della morte quotidiana. Per scrivere questo libro Herta Müller ha raccolto le testimonianze e i ricordi dei sopravvissuti e in primo luogo quelli del poeta rumeno-tedesco Oskar Pastior. Avrebbe dovuto essere un'opera scritta a quattro mani, che Herta Müller decise di proseguire da sola dopo la morte di Pastior nel 2006. È infatti attraverso gli occhi di quest'ultimo, quelli del ragazzo Leo nel libro, che la realtà del Lager si mostra al lettore. Gli occhi e la memoria parlano con lingua poetica e dura, metaforica e scarna, reale e nello stesso tempo surreale – come la condizione stessa della mente quando il corpo è piagato dal freddo e dalla fame. Fondato sulla realtà del Lager, intessuto dei suoi oggetti e della passione, quasi dell'ossessione, per il dettaglio quale essenza della memoria e della percezione, L'altalena del respiro è un potente testo narrativo, un'eccezionale opera letteraria, autentico capolavoro della grande autrice premio Nobel.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Far le valigie
- Bietolone
- Cemento
- Le donne della calce
- Losca società
- Legno e ovatta
- Tempi esaltanti
- Viaggiare
- Uomini severi
- Ungocciodifelicitàditroppo per Irma Pfeifer
- Pioppi neri
- Fazzoletto e topi
- La pala a cuore
- L’angelo della fame
- Acquavite di carbon fossile
- Zeppelin
- I fantomatici dolori dell’orologio a cucù
- PlantonKati
- Il crimine del pane
- La Madonna sulla falce di luna
- Dal pane proprio al pane delle guance
- Carbone
- Come si trascinano i secondi
- Sabbia gialla
- Anche i russi hanno i loro sentieri
- Abeti
- Dieci rubli
- L’angelo della fame
- I misteri latini
- Mattoni di scorie
- Il flacone scettico e quello ingenuo
- Avvelenamento da luce del giorno
- Ogni turno è un’opera d’arte
- Quando canta un cigno
- Scorie
- La sciarpa di seta bordeaux
- Sostanze chimiche
- Chi ha scambiato il paese
- Uomo di patate
- Cielo sotto terra sopra
- Noia
- Il fratello sostitutivo
- In bianco fra le righe
- Il filo di Minkowski
- Cani neri
- Un cucchiaio qui un cucchiaio là
- Una volta il mio angelo della fame fu avvocato
- Ho un piano
- Il bacio di latta
- Il corso delle cose
- Lepre bianca
- Nostalgia di casa. Quasi ne avessi bisogno
- Un momento limpido
- Leggerezza di fieno
- Sulla felicità nel Lager
- Si vive. Si vive una volta sola
- Un giorno arriverò su un elegante selciato
- Radicale come il silenzio
- Lo Schivante
- Hai un figlio a Vienna?
- Il bastone da passeggio
- Quaderni a righe
- Sono ancora il pianoforte
- Tesori
- Postfazione