- 160 pagine
- Italian
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Universale Economica
Informazioni sul libro
"Un affresco feroce della modernità" Bruno Gambarotta, La StampaPerché la parola "io" è diventata un'ossessione? Perché fare spettacolo di ogni istante del proprio vivacchiare? Giulio non lo sopporta, e soprattuttonon lo capisce. Si sente fuori posto e fuori tempo.Ma di questa sua estraneità non si compiace: sospettadi essere un "rompiballe stabile", come lo definiscela fidanzata Agnese. In un'imprecisata pianura che fu industriale e non è quasi più niente, Giulio si aggira in attesa che qualcosa accada. Per esempio che qualcuno gli spieghi a cosa servono, se non a perdersi meglio, le rotonde stradali;o che qualcuno compri il capannone di suo padre, che fu un grande ebanista. Una bottega un tempo floridae adesso silenziosa e immobile, come un grande orologio fermo.Scritto quasi solo al presente, come se passatoe futuro fossero temporaneamente sospesi, Ognuno potrebbeè il rimuginare sconsolato e comicodi un vero e proprio eroe dell'insofferenza.Un viaggio senza partenza e senza arrivo che tocca molte delle stazioni di una società in piena crisi. Nella qualela morte del lavoro e della sua potenza materialeha lasciato una voragine che il narcisismo digitalenon basta a riempire.
Domande frequenti
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Indice dei contenuti
- Uno
- Due
- Tre
- Quattro
- Cinque
- Sei
- Sette
- Otto
- Nove
- Dieci
- Undici
- Dodici
- Tredici
- Quattordici
- Quindici
- Sedici
- Diciassette
- Diciotto
- Diciannove
- Venti
- Ventuno
- Ventidue
- Ventitré
- Ventiquattro
- Venticinque
- Ventisei
- Ventisette
- Ventotto
- Ventinove
- Trenta