- 224 pagine
- Italian
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Lo stesso mare
Informazioni sul libro
In tre stagioni si dipana l'intreccio di questa storia, fra le pagine di un romanzo che a tratti e poesia, a tratti epica, a tratti rievocazione. Vi sono un commercialista rimasto vedovo da poco, il figlio partito per il Tibet spinto dal desiderio di andare piu lontano possibile, la sua giovane fidanzata lasciata in Israele, forte e fragile al tempo stesso, una donna malata di ironica solitudine, una morte la cui vita affiora a poco a poco. E soprattutto lui, lo scrittore che, a un certo punto, entra nella storia e vi prende parte sia come 'artefice' sia come 'spettatore'. C'e una cifra comune nelle storie individuali racchiuse nel libro ed e la distanza fra le anime, che acuisce i sentimenti invece di sopirli e li fa piu forti e duraturi. Tutti i personaggi sono separati dal loro oggetto d'amore da una barriera piu o meno tenace e reale, ma comunque invalicabile, sia essa il muro di una stanza, una lontananza remota, la morte o il fatto che l'amato e l'immaginario personaggio di un racconto. Il romanzo e un singolare evento nella letteratura contemporanea: prosa e poesia si intrecciano nella narrazione, in uno stile assolutamente nuovo e in un continuo moltiplicarsi di echi. Ogni frase ha una carica forte di significati e regala ogni volta al lettore la prova di un altissimo talento.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Gatto
- Usignolo
- Riferimenti
- Dopo in Tibet
- Conteggi
- Zanzara
- È duro
- Solo
- Una proposta
- Apparizione di Nadia
- Apparizione di Rico
- Sul retro
- D’un tratto
- Olive
- Mare
- Dita della mano
- S’ascolta
- Ombra
- Fra noi due
- Albert la notte
- Farfalle a una testuggine
- La storia è questa:
- Il miracolo del pane il miracolo dei pesci
- Laggiù, da Bat Yam, suo padre lo sgrida
- Ma sua madre lo difende
- Bettin rompe
- Nell’eremo dell’eco
- Beati
- Rico manca
- Né farfalle né testuggine
- Che cosa si cela dietro la storia?
- Rifugio
- Immerso nel buio a indovinare la luce
- In vece di preghiera
- Miriam, donna
- Piuma
- L’amore di Nirit
- Cantica di Davide
- Davide secondo Dita
- Lei da lui che però ha da fare
- Forse smarrimento
- Voglia
- Arpagone fiuta sentore d’oro
- Vergogna
- Assomiglia
- Il narratore fa man bassa nel lessico delle frasi già fatte
- Una cartolina da Thimphu
- A scatola chiusa
- Lei esce e lui resta
- Quando le ombre arrivano sino all’anima
- Castello d’ombre
- Rico soppesa la disfatta di suo padre
- Rico soppesa di nuovo un adagio udito da suo padre
- Crocevia
- Elegia di Mare
- Esita nicchia posa
- Nati altrove
- Sunto
- Processo di pace
- Allo zenit del giorno più torrido d’agosto
- L’enigma del bravo falegname che aveva una voce da basso abissale
- A due voci
- Un cane sazio un cane che guaisce
- Stabat Mater
- Consolazione
- Spudorato
- L’esilio e il regno
- Una neonata tumefatta, abbruttita
- Fra poco
- Rico urla
- Mano
- Chandratal
- Eppure s’è dissolto
- E tu esci
- Chi è solo conosce
- Rico prova
- Anche Dita, questa sera
- Viene una voglia
- Mi sembra
- Rete
- Rico pensa al misterioso uomo delle nevi
- Una calza per volta
- Chiede all’anima
- Un mercante russo sulla via della Cina
- Non è questione di gelosia
- In fondo è solo per merito mio se è tornato da lei
- Ogni mattina gli va incontro
- Quel che volevo e quel che mi risulta
- De profundis
- Ghighi reagisce
- Dies Irae
- Le mani sulla maniglia della finestra
- E tu?
- Cervo
- In capo al molo
- Va e viene
- Dopo: gira un po’ e torna in viale Rothschild
- Scoiattolo
- Non fa niente
- Zucchera rimesta zucchera
- Adagio
- Notturno
- Stessa ora, Bengala, Miriam
- Talita Kumi
- Come avrei voluto scrivere?
- Con o senza
- Dita mi fa la predica
- Ma come
- Di là, da un’isola
- C’è davvero di che sperare
- Chi se ne frega
- Bambino, non credere
- Nadia sente
- Mezza lettera ad Albert
- Il narratore fa un salto per una tazza di tè e Albert gli dice:
- Nello stato di Bengala Rico calpesta la pioggia capisce per un momento
- Magnificat
- Dove sono
- Sera, un quarto alle undici, Bettin telefona al narratore
- In uno sperduto villaggio di pescatori, Sri Lanka del sud – Miriam chiede a Rico:
- Di nuovo suo padre lo sgrida ma anche un poco implora
- Interstizio del tempo
- Dita sottovoce
- Ma Albert la ferma:
- Dopo, in cucina, Albert e Dita
- Lascito tardivo
- Buona, non buona, buona
- Dobi Dombrow prova a esprimersi
- Scherzo
- Navicella madre
- Sono io
- Una storia di prima delle passate elezioni
- Ricordi o no d’aver dimenticato
- Verrà
- Braci
- Bettin racconta ad Albert:
- Non lontano dall’albero
- Cartolina dallo Sri Lanka
- Albert accusa
- Come un pozzo, che s’aspetta d’udire
- Risposta negativa
- Avishag
- Chiude gli occhi e veglia
- Xanadu
- Come farà
- L’inverno finisce
- Suono
- Passato
- Solo laggiù
- Va e viene
- Tacito
- Cattura riempie tira
- Finita è la via
- Qui
- Quel che s’è perduto