- 384 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
La Moda – vale a dire la mutevole forma che assume il corpo vestito – è, paradossalmente, misteriosa. Nessuno ha mai provato a cucire la sua avventura mondana al più ampio orizzonte culturale in cui si muove, al suo essere, sempre e comunque, opera sensibile del Tempo. Il lavoro del sarto ha sofferto, da sempre, una sorta di esilio culturale, così come le conseguenze di una penosa autosvalutazione e di un eterno compromesso tra commissione e ispirazione, artigianato e industria. Quirino Conti prende le mosse da queste considerazioni per riconciliare la Moda con l'arte e più ampiamente con la cultura, consapevole che quello che vediamo e quello che crediamo di sapere è solo ciò che lo spettacolo della Moda ci lascia vedere e sapere. Il "vestire", allora, è ricollegato all'eredità del gesto con cui Dio consegna a Adamo ed Eva due tuniche di pelle per uscire dal Paradiso, per poi riconoscere alla Moda una continua postulazione di "modernità", di uno stile che assomma e unifica reperti e intuizioni. Mentre disegna i nessi storici che vedono la trasformazione del sarto in couturier, la bottega in atelier, il couturier in stilista, gli stilisti in fabbrica della Moda, Quirino Conti ricama fondamentali "considerazioni su una giacca", divaga "sul leggero e sul pesante", inventa categorie come "rottamatori", "addobbatori", "pleonastici", "indistinguibili", scrive pagine definitive sul "sesso della Moda" e raccoglie, come in una quadreria, ritratti memorabili di protagonisti memorabili: Balenciaga, Chanel, Saint-Laurent, Armani, Versace. Un tributo struggente di passione, immaginazione ed esperienze."Oggetti criptici, da decifrare, gli abiti non ci appartengono, provengono da un paradiso perduto."
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- 1. L’abito di Dio
- 2. Sulla facciata
- 3. Le ere e gli stili
- 4. Gli “énervés”
- 5. Il couturier e l’atelier
- 6. La “bête-de-mode”
- 7. Lo stilista e la fabbrica
- 8. Lo stilomane
- 9. L’ombra del Tempo
- 10. Sul leggero e sul pesante
- 11. La modernità
- 12. Sulle immagini
- 13. La rappresentazione della Moda
- 14. Gli addobbatori
- 15. I raccattatori
- 16. I rottamatori
- 17. Gli indistinguibili
- 18. Nomi
- 19. La scrittura della Moda
- 20. I pleonastici semplificatori
- 21. Il sesso della Moda
- 22. Lo spettacolo del mondo
- 23. Sul modello
- 24. Il bianco e il nero
- 25. Considerazioni su una giacca
- 26. Su un doppio ritratto di Sablet
- 27. Sogno individuale e sogno collettivo
- 28. Su un apollineo goffo
- 29. Scarpe nere o scarpe rosse?
- 30. La forma della seduzione
- 31. Trame e perfidie
- 32. La costruzione della Moda
- 33. Su un museo della Moda
- 34. “Horror vacui”
- 35. Un impuntuale di genio
- 36. La luminosissima tenebra
- 37. La spilla da balia di Mademoiselle
- 38. Il re regicida
- 39. Il seduttore massimo
- 40. Su un apollineo dodecafonico
- 41. L’uscita finale
- Fonti
- Sommario