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Informazioni sul libro
Rabelais è il padre fondatore dell'arte del romanzo. Questa è l'ipotesi che Lakis Proguidis sostiene, seguendo molteplici percorsi che si incrociano lungo tutto il suo libro. L'autore passa allora con leggerezza e profondità dalla comparazione dell'opera di Rabelais con quella dei nostri grandi antenati ai propri ricordi personali, dalla farsa alla linguistica, dalla Storia alla critica della critica, dall'analisi scrupolosa del testo alla cronaca, da Omero all'attualità. In Rabelais, afferma Proguidis, come del resto in tutti i romanzieri, la forma del passato non è né un faro infallibile (classicismo) né una realizzazione passeggera (avanguardia), ma un brandello di tessuto che va continuamente rammendato e continuamente arricchito con nuovi motivi esistenziali. Sebbene il caso giochi un grande ruolo, nulla è arbitrario. Tutto ruota attorno allo stesso nocciolo estetico la cui genesi è qui presentata per la prima volta: il suo nome è riso romanzesco.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Simona Carretta A Thélème con Lakis Proguidis
- Prima parte La parola
- Sotto le acacie
- Una comparazione prima della comparsa dei comparatisti
- Chi è l’autore? Chi è il lettore? Chi fa che cosa?
- Prima introduzione: sulla libertà e altre bagatelle terribilmente umane
- Telemaco, Pantagruel, il gigante Chalbroth e una nota teorica
- Sentieri che portano ovunque e da nessuna parte
- Sentieri che portano a Rabelais
- I frustrati sono talvolta più adatti a definire l’oggetto desiderato di coloro che lo possiedono
- Su uomini e cani
- Seconda parte Schizzi
- A scuola
- Leggendo il giornale
- Alla posta
- Lettera aperta a una liceale cinese
- Giorno di collera
- Leggendo le riviste
- C’è nessuno?
- Breve omaggio agli ultimi residenti dell’Abbazia
- E ancora la scrittura
- Il caso Screech
- La lotta del singolare con il molteplice
- Terza parte Un vuoto estetico che perdura
- Seconda introduzione: il gioco della forma e del caso
- Michail Bachtin: un’eredità stupidamente, per non dire scientificamente, sprecata
- Quarta parte La farsa
- Colui attraverso il quale il romanzo viene al mondo
- Panurge il burlone I (La sorpresa)
- Novità e tradizione
- Terza introduzione: il gioco del piacere e del desiderio
- Farse, digressioni, ponti, innesti e altri divertimenti medievali
- Panurge il burlone II (La Storia)
- Ritorno alla casella di partenza
- Alla ricerca della casella di partenza
- Un po’ di filosofia romanzesca o qualche considerazione sull’equazione: Tempi moderni = Progresso + Romanzo
- Un mistero chiamato Pantagruelion
- Panurge il burlone III (Il piacere)
- Ringraziamenti